Home » Primo Piano » Dove andare in pensione nel 2025: i Paesi migliori per qualità della vita e benefici fiscali

Dove andare in pensione nel 2025: i Paesi migliori per qualità della vita e benefici fiscali

Mete ideali per il pensionamento

Mete ideali per il pensionamento (Freepik foto) - www.financecue.it

Pensionati all’ascolto, è qui che dovrete dirigervi! Qualità della vita invidiabile, costi sostenuti e una miriade di opportunità

Il Global Retirement Report indica annualmente quelli che sono i migliori Paesi del globo nei quali trasferirsi al termine della propria esperienza lavorativa, ossia gli stessi in cui trascorrere gli anni di pensione, dedicandosi alle attività che più appassionano ciascun cittadino.

Questa speciale classifica prende in esame alcuni fattori specifici, sulla base dei quali valutare la terminale “attrattività” che ognuno è in grado di suscitare nei pensionati. Qualità della vita, sicurezza, servizi offerti ed efficienza fiscale, tanto per citarne qualcuno, sono tra questi.

Nel corso degli ultimi anni, ed è significativo sottolinearlo, l’aspettativa di vita media, soprattutto attenzionando il Continente Europeo, si è alzata significativamente e in molti, dopo aver messo da parte un più che sostanzioso gruzzoletto, scelgono di migrare dal proprio luogo di origine per trascorrere il pensionamento altrove.

Global Citizen Solutions, che si occupa di stilare la graduatoria, anche per l’anno 2025 ha reso pubbliche le cinque mete ideali per ciascun pensionato, dove lo stesso può sentirsi al sicuro, può avere facile accesso ai servizi, salvaguardando la propria stabilità economica e mantenere una qualità della vita molto più che dignitosa.

Gli aspetti più influenti

Esistono diversi Paesi che si sono mobilitati offrendo dei concreti programmi di visto, che nel merito delle valutazioni effettuate dal Global Retirement Report hanno ottenuto addirittura 100 punti. Determinati Stati hanno infatti adottato delle specifiche misure volte ad aumentare il comfort generale dei pensionati, in termini di standard ambientali elevati, assistenza sanitaria, costo della vita e benefici fiscali.

Tentando di attirare soggetti con patrimonio elevato, altri ancora offrono precise agevolazioni fiscali direttamente modellate sul profilo di ciascun pensionato. In linea di massima i Paesi europei possiedono dalla loro una qualità della vita particolarmente elevata, oltre alla possibilità di effettuare viaggi all’estero senza necessità di procurarsi visti ad ogni uscita, grazie all’ottenimento dell’unico visto per il soggiorno all’interno dell’area Schengen, che abilita all’accesso a ben 27 differenti Stati.

Portogallo tra le mete di punta
Portogallo tra le mete di punta (Pixabay foto) – www.financecue.it

In cima alla lista troviamo…

E parlando, invece, di cittadinanza, il 93% delle mete indicate nell’apposita lista permettono ai neoentrati nel territorio nazionale di diventare cittadini, anche dinnanzi alla legge, in un periodo pari a cinque anni, o addirittura inferiore. L’Europa si posiziona in testa, in modo incontrastato, in termini di sicurezza, integrazione e sicurezza, con picchi significativi correlati anche al clima, in larga parte mite, data l’influenza Mediterranea, oltre al costo della vita non particolarmente espansivo.

Ma arrivando a menzionare i nomi effettivi dei Paesi maggiormente in grado di ottenere risultati favorevoli, distinguendosi rispetto agli altri, sappiate che tra le 44 destinazioni indicate all’interno del rapporto a figurare nella top 5 assoluta sono, a salire, Austria, Uruguay, Spagna, Mauritius e Portogallo, che ottiene il primato assoluto data la presenza del regime di visto più favorevole nel globo intero. A metterlo in chiaro è il responsabile dei servizi di mobilità globale di Global Citizen Solutions, Adalberto Pucca. Lo scrive Euronews.com.