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Estratto conto INPS pieno di buchi: loro sbagliano e tu ci rimetti | Ogni errore può costarti la pensione

Famiglia pensionati

Per le famiglie con pensionati la situazione potrebbe cambiare: cosa succede se ci sono dei buchi sui documenti ufficiali? Ecco come scoprirli. (Pixabay Foto) - financecue.it

Per le famiglie con pensionati la situazione potrebbe cambiare: cosa succede se ci sono dei buchi sui documenti ufficiali?

L’estratto conto contributivo dell’INPS potrebbe essere incompleto o frammentato. Molti lavoratori non riescono a verificare con precisione i periodi coperti, le anomalie nei versamenti o i contributi figurativi. Senza una ricostruzione puntuale, il calcolo pensionistico diventa incerto e i diritti previdenziali restano indefiniti.

Il passaggio dal sistema retributivo al contributivo ha complicato il calcolo della pensione. La simulazione online dell’INPS richiede dati precisi e aggiornati, ma il lavoratore potrebbe non avere accesso diretto a tutte le informazioni.

Molti lavoratori scoprono versamenti mancanti solo al momento della richiesta pensionistica. Il silenzio operativo degli enti previdenziali impedisce una verifica tempestiva. Senza tracciamento continuo e archiviazione autonoma, il rischio è perdere anni di contribuzione e subire una decurtazione ingiustificata dell’assegno mensile.

Le simulazioni pensionistiche fornite dall’INPS potrebbero non coincidere con gli importi effettivi. Le variabili sono molte: rivalutazione, coefficiente di trasformazione, età di accesso. Senza una guida tecnica e una verifica incrociata, il cittadino resta in balia di stime. Come avere dei dati sicuri?

La riforma delle pensioni

Il sistema contributivo, introdotto con la riforma Dini, lega l’importo della pensione ai contributi versati. La mancanza di un protocollo di verifica automatica rende difficile sapere quanto hai maturato. Senza tracciamento continuo e archiviazione autonoma, il diritto previdenziale resta ipotetico.

Per comprendere quanto spetta di pensione, il cittadino deve costruire un archivio personale: contratti, buste paga, CUD, comunicazioni INPS. Le simulazioni online non tengono conto di anomalie nei versamenti, periodi scoperti, contributi non accreditati. Come capire quanto ti spetta di pensione? Ecco una soluzione possibile.

Inps
Inps sede (Depositphotos Foto) – financecue.it

I contributi dell’Inps

Molti cittadini italiani faticano a capire quanti contributi hanno versato e quanto spetta loro di pensione. L’estratto conto contributivo dell’INPS può contenere errori, buchi o periodi mancanti. Potrebbero mancare versamenti, oppure non sono stati registrati alcuni importi già versati. Questo rende incerto il calcolo della pensione futura e crea confusione.

Se noti anomalie nel tuo estratto conto, puoi chiedere una rettifica. Accedi al sito INPS con SPID, entra nel fascicolo previdenziale, seleziona Posizione assicurativa e usa la funzione Segnalazione contributiva. È necessario allegare documenti come buste paga, contratti o CUD per dimostrare i periodi non registrati. In caso di danni o errori gravi, è possibile anche chiedere un risarcimento. Potresti anche pensare di versare i contributi che mancano se noti dei buchi in un periodo lavorativo. La notizia arriva da inps.it e i-dome.