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Sfrattati anche con minori e disabili: basta una semplice clausola sul contratto | Dovrai lasciare subito l’appartamento

Famiglia disperata

Alcune famiglie potrebbero restare senza casa con questa piccola novità presente su alcuni contratti. Cosa succede? (Pexels Foto) - financecue.it

Alcune famiglie potrebbero restare senza casa con questa piccola novità presente su alcuni contratti. Cosa succede?

Il Decreto Sicurezza 2025 introduce il reato di occupazione abusiva fino a sette anni di reclusione. Lo sgombero immediato è ora possibile anche senza passaggio giudiziale, se l’immobile è la prima casa o locato con contratto registrato e documentazione completa.

La convalida di sfratto deve avvenire entro 30 giorni dall’intimazione. L’ufficiale giudiziario è obbligato a procedere all’esecuzione entro 20 giorni dall’ordinanza favorevole. La procedura semplificata riduce i tempi e rafforza la tutela dei proprietari.

La digitalizzazione delle notifiche rende più efficiente la gestione degli sfratti. La notifica con PEC è valida e consente comunicazioni rapide con l’autorità giudiziaria. L’iscrizione a ruolo online e la semplificazione documentale accelerano l’intero processo.

La sospensione dello sfratto è ammessa solo in presenza di fragilità sociale documentata. Minori, disabili, anziani non autosufficienti o soggetti con gravi patologie devono presentare certificazioni mediche o attestazioni ufficiali. Cosa succede per le famiglie e cosa fare per non rimanere per strada?

Le soluzioni contro gli abusivi

Il Decreto Sicurezza rafforza la tutela della proprietà privata e accelera le procedure di sfratto. In caso di morosità, il locatore può ottenere la convalida entro 30 giorni e l’esecuzione entro 20. L’occupazione abusiva è ora un reato penale, con pene fino a sette anni.

La riforma introduce criteri stringenti per la sospensione dello sfratto. Le richieste devono essere supportate da documentazione ufficiale, come certificati medici o attestazioni di enti pubblici. La presenza di minori o soggetti fragili non basta più senza prove concrete. Come si tutelano i proprietari?

Sfratto chiavi
Le chiavi da restituire per lo sfratto (Canva Foto) – financecue.it

La clausola

La clausola risolutiva espressa è uno strumento contrattuale per tutelare i proprietari in caso di mancato pagamento dell’affitto. Inserita nel contratto di locazione, consente di sciogliere il contratto se l’inquilino non versa il canone nei tempi stabiliti. Questo permette al locatore di avviare la procedura di sfratto in modo più rapido, senza dover dimostrare la gravità dell’inadempimento.

Secondo LaLeggeperTutti, è possibile rafforzare la tutela con una clausola solve et repete, che obbliga l’inquilino a saldare il debito prima di contestare l’esecuzione. Oltre alle clausole contrattuali, strumenti come il deposito cauzionale e la fideiussione bancaria offrono garanzie economiche. Rivolgiti a un avvocato per capire cosa puoi fare per tutelare la tua famiglia o i tuoi pagamenti. Per non restare per strada, è importante avere una garazia assicurativa che copre se non puoi pagare.