Vietati definitivamente in Italia: se non lo cambi subito rischi la maxi multa | Ti costerà 5.000€

Uomo disperato multa (Canva foto) - www.financecue.it
Regole più rigide: chi non si adegua rischia sanzioni pesanti, anche senza saperlo. Se ti beccano paghi €5.000.
Nelle case di montagna, nei borghi di campagna e persino in alcune città, il camino a legna è ancora sinonimo di calore, tradizione e famiglia. Ma dietro il suo fascino rustico si nasconde un problema che oggi non può più essere ignorato: l’impatto sull’ambiente. Negli ultimi anni, sempre più amministrazioni stanno intervenendo per regolamentare – o addirittura vietare – l’uso di camini troppo vecchi o inquinanti.
Chi vive in regioni con clima rigido spesso si affida alla legna per affrontare l’inverno. Tuttavia, non tutti sanno che accendere un camino tradizionale può violare normative ambientali già in vigore in molte zone d’Italia. Il rischio è concreto: si può incorrere in sanzioni salatissime anche solo per non aver aggiornato l’impianto.
Il tema si lega alla qualità dell’aria, sempre più al centro dell’attenzione pubblica. In diverse aree del Nord Italia sono già scattati divieti stagionali e limitazioni severe che colpiscono chi utilizza impianti vecchi, inefficienti o con troppe emissioni. Non si tratta solo di una raccomandazione: in alcune regioni è previsto l’obbligo di spegnere i camini aperti nei mesi più freddi.
Anche chi ha sempre usato il camino “alla vecchia maniera” deve ora fare i conti con controlli e nuove regole. In molti casi, la sostituzione o l’adeguamento dell’impianto non è più una scelta, ma un passaggio obbligato per evitare guai peggiori. E non conoscere le regole non basta per evitare le sanzioni.
!uando una multa ti arriva direttamente dal camino
Il rischio non è da poco: in alcune regioni le sanzioni possono arrivare fino a 5.000 euro per chi non si mette in regola. Il motivo? Camini troppo inquinanti, classificati come “aperti” o privi di sistemi di filtraggio adeguati. Chi li utilizza nei periodi vietati – come l’inverno in pianura padana – può essere sanzionato anche senza preavviso. Le autorità locali, infatti, stanno intensificando i controlli per far rispettare le normative ambientali.
Come riporta il post Instagram di michelegianninisindaco, sempre più comuni si stanno muovendo nella stessa direzione. Anche se non si tratta ancora di un divieto nazionale, molti territori italiani hanno già introdotto restrizioni molto rigide. In Emilia-Romagna, ad esempio, il camino aperto è vietato dal 1° ottobre al 31 marzo in tutti i comuni sotto i 300 metri di altitudine.
Camini aperti nel mirino delle nuove regole
Il punto critico riguarda proprio loro: i camini aperti, cioè quelli senza sportello o sistema di chiusura. Sono belli da vedere, certo, ma inefficaci dal punto di vista energetico e responsabili di un’elevata quantità di polveri sottili. Per questo motivo, le nuove regole regionali stanno spingendo per eliminarli, o almeno vietarne l’uso nei mesi più delicati per la qualità dell’aria.
Chi ne possiede uno, oggi deve fare attenzione: non basta più averlo in casa, serve che sia conforme alle normative vigenti. In caso contrario, si rischia non solo di doverlo sostituire, ma anche di dover pagare una multa molto salata.