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Ecco la tassa sull’intelligenza: tutti i prezzi raddoppiati | L’Italia si adegua all’Europa

Uomo disperato

L'intelligenza non assicura uno stipendio fisso: cosa sta succedendo con l'intelligenza artificiale e cosa cambia per i giovani? (YuliiaKa/Freepik) - financecue.it

L’intelligenza non assicura uno stipendio fisso: cosa sta succedendo con l’intelligenza artificiale e cosa cambia per i giovani?

Le holding familiari permettono di gestire patrimoni e quote societarie con vantaggi fiscali, ma richiedono consulenza specializzata e soldi da investire. Chi ha redditi medio-bassi non può accedere a queste strutture.

La compensazione delle minusvalenze è una leva fiscale potente, ma funziona solo se hai investimenti diversificati e gestiti. Chi opera con piccoli capitali o senza consulente non può sfruttarla. Il sistema premia chi ha accesso a portafogli strutturati, non chi risparmia in modo diretto e lineare.

Trust e fondazioni permettono di proteggere beni e ridurre l’impatto successorio, ma sono strumenti complessi e costosi. Il cittadino medio non ha accesso a queste soluzioni. La fiscalità italiana resta regressiva: chi ha meno paga di più in proporzione, senza leve di protezione patrimoniale.

La pianificazione fiscale internazionale consente di spostare residenza fiscale, dividendi e royalties in paesi con tassazione agevolata. Serve struttura, consulenza e capitale per capire come investire senza entrare nel mirino del Fisco. Chi lavora in Italia con redditi ordinari non può accedere a queste strategie.

Le detrazioni fiscali

Le detrazioni fiscali sono accessibili a tutti solo in teoria. Nella pratica, chi ha redditi bassi non raggiunge la soglia per beneficiarne. Le spese mediche, scolastiche, energetiche e di ristrutturazione generano credito solo se c’è capienza fiscale.

Chi vive con redditi minimi non può sfruttare queste leve. Al contrario, chi ha redditi alti può pianificare spese deducibili, ottimizzare l’IRPEF e ridurre l’imposta netta. Il sistema premia chi può spendere per risparmiare. Una nuova tassa potrebbe portare a decisioni drastiche?

Tasse
Uomo si confronta con le tasse (Canva Foto) – financecue.it

Una nuova stangata

Per cellulari.it, una nuova tassa sui dispositivi elettronici rischia di far aumentare i prezzi di smartphone, tablet e PC in Italia. L’imposta, proposta come contributo ambientale, si applicherà a ogni prodotto dotato di memoria, con l’obiettivo dichiarato di sostenere la gestione dei rifiuti elettronici. Il rincaro stimato varia da 5 a 18 euro per unità, ma potrebbe salire in base alla capacità di memoria.

In un mercato già colpito da inflazione e calo della domanda, questa tassa potrebbe aggravare la situazione, e potrebbe ridurre l’accessibilità tecnologica per fasce di reddito medio-basse. Non sono previsti incentivi per chi acquista dispositivi ricondizionati o a basso impatto ambientale. La misura, se confermata, entrerà in vigore nel 2026 e potrebbe generare un effetto domino su prezzi, distribuzione e competitività.