Puoi dargli fuoco, ma rimane sempre intatto: non è cibo ma vero e proprio veleno | Perché continui a darlo a tuo figlio?

Famiglia che fa merenda (Canva Foto) - financecue.it
Un prodotto che fa parte delle merendine di figli e nipoti rischierebbe di essere pericoloso per la salute? Sveliamo il mistero.
Secondo il rapporto Aletheia 2025, il 27,3% dei bambini italiani è in sovrappeso e il 9,6% obeso. Il consumo eccessivo di snack confezionati, bibite zuccherate e piatti pronti ha sostituito frutta, verdura e colazione regolare, con gravi conseguenze sulla salute.
L’indagine Okkio alla Salute mostra che 1 bambino su 10 salta la colazione, 3 su 10 la fanno in modo inadeguato e 7 su 10 consumano merende abbondanti. Il 22% non mangia frutta e verdura ogni giorno, mentre il 30% beve bevande zuccherate.
Una dieta sana per i bambini prevede cereali integrali, frutta e verdura fresca, proteine magre, latticini leggeri e grassi insaturi. I bambini devono evitare cibi ultra-processati e zuccheri aggiunti. L’equilibrio tra nutrienti e varietà è la chiave per una crescita sana.
Secondo iODonna, l’educazione alimentare deve essere positiva e coinvolgente. Non parliamo di imporre regole, ma di guidare i bambini a riconoscere il valore del cibo sano. Coinvolgerli nella preparazione dei pasti e proporre varietà aiuta a costruire abitudini durature.
Cosa c’è negli zaini dei tuoi figli
Secondo Coldiretti Toscana, due zaini su tre contengono merende spazzatura: snack ipercalorici, patatine, bibite zuccherate. Questi alimenti favoriscono obesità e patologie croniche. Solo il 5% dei bambini consuma le cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura, mentre il 22% non le mangia affatto.
Le merende sane non devono essere complicate. Secondo GialloZafferano, le opzioni migliori includono frutta fresca, yogurt con granola, pane integrale con marmellata, ciambelloni fatti in casa, chips di mele e panini con affettati magri. Questi spuntini forniscono energia senza eccessi di zuccheri o grassi.
Il caso
Alcuni video virali mostrano i biscotti Oreo ignifughi, sottoposti a fiamme dirette per diversi secondi senza prendere fuoco. Il caso potrebbe aver generato sospetti su ingredienti cancerogeni o chimici sul Web. La spiegazione è molto più semplice e scientifica: gli Oreo contengono bicarbonato di sodio, un agente lievitante che ha proprietà intumescenti, cioè si gonfia e carbonizza senza innescare la fiamma.
Il colore scuro del biscotto e il fatto che sia già cotto contribuiscono alla sua resistenza al fuoco. Esperimenti condotti da ingegneri forensi hanno confermato che il biscotto carbonizza ma non brucia, proprio come altri prodotti da forno con simili ingredienti. Non c’è alcuna prova che gli Oreo sono tossici o pericolosi per la salute in questo contesto. I video sul Web possono essere smentiti. La notizia arriva da Open.