Approvata la legge contro l’omosessualità: pene fino a 5 anni di carcere | Devi pagare anche una multa salatissima

Arresto manette legge contro omosessualità (Canva foto) - www.financecue.it
Una legge che divide e accende il dibattito sui diritti: adesso è passata la nuova norma, rischi fino a 5 anni di carcere.
In tante parti del mondo i diritti civili non sono una certezza, ma un terreno di scontro continuo. Ci sono Paesi che scelgono di aprirsi e di riconoscere nuove libertà, e altri che invece alzano muri sempre più alti. È in questo contesto che arriva una notizia capace di colpire e far discutere, toccando una delle questioni più delicate: quella delle libertà personali.
Le scelte politiche in questo campo non restano mai senza conseguenze. Non riguardano solo la vita delle persone direttamente interessate, ma diventano anche un segnale rivolto al resto del mondo. Il modo in cui uno Stato tratta la comunità LGBTQI+ racconta molto della sua visione della società e dei rapporti con l’esterno.
Mentre da un lato cresce il numero di Paesi che hanno deciso di depenalizzare e garantire tutele, dall’altro si consolidano governi che fanno l’opposto. Le leggi che entrano nella sfera privata non sono solo norme giuridiche, ma veri strumenti di identità politica, spesso usati per marcare distanze e rafforzare ideologie.
Il post Instagram di Letophorror lo mette bene in evidenza con una domanda diretta: “In una sola parola, cosa provi leggendo questa notizia?”. Una frase semplice che però fotografa la forza emotiva di decisioni che non lasciano indifferenti, e che dividono profondamente l’opinione pubblica.
Il quadro delle leggi e i diritti in discussione
In Italia e in Europa il cammino è stato diverso. Unioni civili, tutele contro le discriminazioni e dibattiti sul matrimonio egualitario hanno segnato un percorso lento ma in crescita verso un maggiore riconoscimento. Non tutto è stato risolto, ma la direzione intrapresa guarda all’inclusione.
Questa realtà stride con quanto accade altrove, dove invece le leggi vengono presentate come difesa dei valori tradizionali. Dietro questa scelta, però, spesso c’è la volontà di limitare diritti fondamentali. La questione non è solo legale, ma diventa un confronto tra due visioni opposte: da una parte la protezione delle libertà individuali, dall’altra l’affermazione di un modello culturale rigido.
La decisione del Burkina Faso e le sue conseguenze
In Burkina Faso il Parlamento ha approvato all’unanimità una riforma che rende illegali le relazioni omosessuali. Le pene previste vanno da due a cinque anni di carcere, con multe molto alte, ed espulsione immediata per gli stranieri. Non è una norma isolata: rientra in una revisione più ampia del Codice della persona e della famiglia, che tocca anche il tema della cittadinanza e dei matrimoni religiosi.
Il protagonista di questa svolta è il capitano Ibrahim Traoré, salito al potere nel 2022 con un colpo di Stato. La linea del Paese è sempre più lontana dall’Occidente e vicina a Russia e Iran. E non è l’unico esempio: circa 30 Stati africani continuano a punire l’omosessualità con il carcere, in alcuni casi persino con l’ergastolo o la pena di morte, in aperto contrasto con la tendenza globale verso la depenalizzazione.