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Giovani e immobili: i tempi per comprare casa raddoppiano rispetto ai genitori

Giovani esauriti

difficoltà di acquisto tra giovani, ecco come funziona (Freepik Foto) - www.financecue.it

Negli ultimi decenni, il sogno di possedere una casa è diventato sempre più difficile da realizzare per le nuove generazioni.

Se per i genitori bastavano pochi anni di risparmi e un mutuo sostenibile, oggi i giovani devono affrontare tempi molto più lunghi e condizioni economiche più stringenti (Il Sole 24 Ore, 2025). Questo fenomeno non riguarda solo l’Italia, ma è presente in molte economie occidentali.

Il contesto economico degli ultimi vent’anni ha visto aumenti significativi dei prezzi degli immobili, spesso superiori all’incremento dei salari (Il Sole 24 Ore, 2025). La combinazione di costi elevati e stipendi stagnanti ha allungato i tempi necessari per poter accumulare un anticipo sufficiente. In media, oggi i giovani devono lavorare quasi il doppio degli anni rispetto ai loro genitori per acquistare una casa simile.

Oltre ai fattori economici, incidono anche le mutate dinamiche familiari e sociali. L’aumento della mobilità lavorativa, la precarietà contrattuale e la riduzione del supporto familiare hanno reso più complesso pianificare un acquisto immobiliare (Il Sole 24 Ore, 2025). Per molti, la casa rimane un traguardo lontano, rinviato anche a causa di scelte di vita come la formazione o esperienze all’estero.

Nonostante le difficoltà, la domanda di abitazioni resta alta. Le nuove generazioni continuano a cercare soluzioni che permettano di entrare nel mercato immobiliare, come forme di co-abitazione, affitti a lungo termine o mutui agevolati (Il Sole 24 Ore, 2025). Il problema rimane centrale nel dibattito economico e politico, perché riguarda direttamente la qualità della vita futura di milioni di giovani.

Tempi di acquisto raddoppiati rispetto ai genitori

I dati mostrano come l’età media del primo acquisto sia aumentata drasticamente. Se negli anni ’80 e ’90 bastavano circa 5-6 anni di lavoro per permettersi una casa, oggi la media supera i 10 anni (Il Sole 24 Ore, 2025). Questo cambiamento è evidente soprattutto nelle grandi città, dove i prezzi degli immobili sono cresciuti più velocemente dei salari.

Inoltre, l’accesso al credito è diventato più complesso. Le banche richiedono requisiti più stringenti, come garanzie maggiori o mutui più lunghi, per ridurre il rischio di insolvenza (Il Sole 24 Ore, 2025). Tutto ciò contribuisce ad allungare ulteriormente i tempi necessari per diventare proprietari, creando un divario generazionale molto marcato.

Giovani tristi
Giovani e comprare casa, non è così semplice (Freepik Foto) – www.financecue.it

Strategie per giovani acquirenti

Per affrontare questa situazione, molti giovani cercano soluzioni innovative. Una strategia comune è quella della condivisione dell’abitazione con amici o partner, riducendo così il peso economico dell’acquisto o dell’affitto (Il Sole 24 Ore, 2025).

Altri si rivolgono a programmi pubblici o incentivi statali, come mutui agevolati o contributi per l’acquisto della prima casa. Queste misure possono ridurre i tempi di accesso al mercato immobiliare, ma rimangono comunque insufficienti rispetto alla crescita dei prezzi degli immobili.