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Il vaccino uccide tuo figlio: danni irreversibili al feto | Rivelata la verità

Donna in ospedale

Scopri cosa cambia nei vaccini Covid e influenza ad agosto 2025 e quali fasce restano più scoperte in Italia. (Canva Foto) - financecue.it

Scopri cosa cambia nei vaccini Covid e influenza ad agosto 2025 e quali fasce restano più scoperte in Italia.

Ti svegli, scorri le notizie, leggi le date. La parola vaccino torna, si insinua. Potresti pensare che è finita, che basta un richiamo. Il Covid non scompare, si adatta, si trasforma. Cosa succede?

Ogni stagione porta nuove raccomandazioni, ogni variante riscrive le regole. Ascolti i medici, leggi i bollettini, confronti le opinioni. Il corpo risponde, la mente si interroga, la memoria riattiva la paura.

Le farmacie si riorganizzano, gli ambulatori si riempiono, le prenotazioni ripartono. Pensi agli anziani, ai fragili, ai bambini. Ogni fascia ha un protocollo, ogni età ha un dosaggio, ogni Regione ha un calendario. Il sistema si prepara, ma tu vuoi capire cosa cambia.

Poi arriva agosto,e qualcosa si aggiorna. Non riguarda solo il Covid o l’influenza. Le formule si modificano, le indicazioni si ampliano, le fasce si estendono. Quali sono le ultime novità? Ecco cosa sta accadendo.

Le novità

Nel 2025 l’EMA approva una nuova versione del vaccino Spikevax, mirata alla variante LP.8.1 del Covid-19. La somministrazione parte da sei mesi di età, con accesso esteso alle fasce vulnerabili. La campagna vaccinale 2025–2026 include anche un vaccino antinfluenzale aggiornato, con composizione modificata e esclusione del ceppo B/Yamagata.

Secondo Il Sole 24 Ore, il mese di agosto registra il minimo storico di somministrazioni: solo 5 dosi in tutta Italia. La copertura tra gli over 80 resta bassa, con appena il 7% vaccinato nell’ultimo anno. Un caso dai social potrebbe lasciare senza parole, ma non riguarda il Covid.

Vaccino
Iniezione di vaccino (Canva Foto) – financecue.it

Il caso

In un video pubblicato come post lo scorso 15 maggio sul profilo Instagram @ginecologo_roma, la dottoressa Chiara Di Pietro riporta una notizia di una neonata morta di pertosse. La didascalia riporta: “La pertosse è una malattia infettiva respiratoria che può avere conseguenze molto gravi per i bambini, soprattutto se molto piccoli, ma che è prevenibile al 100% con la vaccinazione, sia con quella che si fa nei primi anni di età, sia con quella fatta alla madre che permette di trasmettere gli anticorpi al feto e lo proteggono“.

La notizia riportata nel video corrisponde all’articolo pubblicato da Il Resto del Carlino il 13 maggio 2025. Il pezzo racconta la morte di una neonata di 15 giorni all’Ospedale Salesi di Ancona. I genitori dichiarano: “Se fossimo stati informati, ora avremmo ancora la nostra bambina. Non deve accadere mai più“. I protocolli consigliano l’immunizzazione della madre, ma non esiste un obbligo specifico.