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Lavoratori e disoccupati, ecco il primo bonus che accontenta tutti | 1200€ accreditati sulla carta: spetta anche a chi prende la Naspi

Lavoratore felice con soldi (Depositphotos foto) - www.financecue.it

Lavoratore felice con soldi (Depositphotos foto) - www.financecue.it

Un importante aiuto in busta paga che sorprende lavoratori e percettori di Naspi: ecco come funziona e cosa sapere.

Capita spesso, ormai, che si parli di sostegni economici un po’ ovunque: tv, giornali, social. Non è un caso. Tanta gente, anche con uno stipendio fisso, fa fatica ad arrivare a fine mese. Tra affitti alle stelle, bollette, imprevisti… ecco, ogni piccolo aiuto può davvero fare la differenza. E quando arriva qualcosa che non richiede nemmeno una domanda? Beh, suona già meglio.

Negli ultimi tempi si è tornato a discutere di bonus e agevolazioni fiscali pensate per i lavoratori. Ma non solo: si cerca anche di includere chi ha un contratto un po’ più… ballerino, diciamo. L’obiettivo è chiaro: dare una mano concreta a chi lavora (o ha lavorato) e si trova in difficoltà, senza per forza complicargli la vita con burocrazia inutile.

Anche chi riceve la disoccupazione o lavora con forme contrattuali “particolari” spesso non sa che potrebbe avere diritto a qualche beneficio in più. C’è una misura in particolare che per il 2025 potrebbe tornare utile a più persone del solito.

È un contributo che, se rientri nei requisiti giusti, ti arriva direttamente nello stipendio senza dover fare assolutamente nulla. Sembra una di quelle promesse da spot? Forse. Ma in questo caso è tutto scritto nero su bianco.

Arriva da solo

Ecco il punto: come riporta senioritalia.it, se nel 2025 il tuo reddito annuo imponibile resta sotto ai 15.000 euro, potresti ricevere un bonus di 100 euro al mese in busta paga, senza nemmeno doverci pensare troppo. Si chiama “trattamento integrativo”, ma in molti continuano a chiamarlo “bonus Renzi”, come agli inizi. In totale, sono 1.200 euro all’anno. Non una fortuna, certo, ma nemmeno da buttare.

Il bello? Vale anche per chi prende la Naspi, ha contratti atipici o percepisce redditi simili a quelli da lavoro dipendente. Se guadagni tra 15.001 e 28.000 euro, invece, il bonus si calcola con un sistema un po’ più tecnico, che considera quanto ti spetterebbe di detrazione e quanta IRPEF devi allo Stato. Il totale viene poi spalmato su 12 mesi. Ok, non semplicissimo, ma il vantaggio resta. Ma cosa succede se si supera quella soglia? E come si può ricevere?

Banconote (Pixabay foto) - www.financecue.it
Banconote (Pixabay foto) – www.financecue.it

Meglio saperlo prima che scoprirlo dopo

Attenzione però, perché se superi i 28.000 euro annui, niente da fare: il bonus non spetta più. Per tutti gli altri, invece, ci sono tre modi per riceverlo: mese per mese in busta paga, tutto insieme a fine anno col conguaglio fiscale oppure… ah sì, puoi anche scegliere di non riceverlo subito e recuperarlo con la dichiarazione dei redditi, nel 730. Sì, esatto, l’anno dopo.

La cosa comoda è che non devi fare nulla: il datore di lavoro te lo applica in automatico. Però occhio, perché se durante l’anno il tuo reddito cambia e superi i limiti, potresti dover restituire tutto (o parte) del bonus. Insomma, meglio tenere d’occhio la propria situazione fiscale e, se puoi, chiedere un parere a un commercialista di fiducia. Ti risparmi grane dopo.