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STANGATA SIGARETTE: ufficiale il nuovo aumento | L’UE ha deciso e l’Italia deve sottostare

Scopri il perché di questi aumenti

Nuovi aumenti sulle sigarette (Canva) - financecue.it

Se fumi sigarette o altro, sappi che è in arrivo una mazzata economica, di quelle che non se ne son mai viste prima!

I vizi fanno parte della natura umana, da sempre, attraversando infatti epoche, culture e società. E rappresentano quelle inclinazioni negative che, se non controllate, possono appunto condizionare i comportamenti individuali e collettivi.

Fra i più noti, ci son l’avidità, la superbia, l’invidia e la gola: ovvero, manifestazioni di un desiderio eccessivo, le quali portano l’essere umano a perdere l’equilibrio fra ciò che è giusto, e ciò che è tuttavia dannoso. Impulsi, questi, che non nascono poi dal bisogno, ma da una mancanza di misura.

Spesso, non a caso, i vizi si insinuano in modo silenzioso nella quotidianità, mascherati da abitudini, o giustificati da emozioni momentanee. Sebbene, col tempo, possono diventare ostacoli alla crescita personale, e alla convivenza civile.

Quindi, riconoscerli e affrontarli con consapevolezza è fondamentale, poiché solo così è possibile coltivare le virtù opposte – come l’umiltà, la generosità e la temperanza. Che aiutano proprio l’individuo a vivere in modo più armonioso, con sé stesso e con gli altri.

Una nuova stretta fiscale europea

La Commissione Europea, ha presentato una proposta ambiziosa per finanziare il bilancio 2028–2035, introducendo anche un piano di tassazione più severo, su tabacco e prodotti alternativi. Il cui obiettivo è duplice: ovvero, aumentare le risorse dell’Unione; e scoraggiare il consumo di sostanze nocive, per la salute. Difatti, il piano prevede accise record, con rincari anche superiori al 1.000%, inserendosi in una strategia più ampia, per rendere il bilancio europeo meno dipendente dai contributi diretti degli Stati membri.

Nello specifico, le bozze della Commissione indicano aumenti consistenti: +139%, per le sigarette tradizionali; +258%, per il tabacco da arrotolare; e addirittura, +1.090%, per sigari e sigarilli. Le sigarette elettroniche, verranno tassate fino a 0,36 euro per millilitro; mentre il tabacco riscaldato, subirà una tassa di circa, 108 euro, ogni mille unità. Tutti aumenti che colpiranno, in modo particolare, i giovani consumatori, potendo quindi incentivare il mercato nero.

Una tassa quasi obbligatoria
Per un’Europa più indipendente (Canva) – financecue.it

Le nuove imposte

Oltre al tabacco, il piano Ue introdurrà comunque una tassa sui rifiuti elettronici, una “carbon tax”, imposte sui colossi con fatturati sopra i 50 milioni; e dazi sui pacchetti extra-UE. Puntando a generare fino a 30 miliardi di euro annui, destinati a difesa, sostenibilità, e ripianamento del debito. Un bilancio insomma ambizioso, il quale mira a un’Unione Europea più autonoma e moderna.

Tanto che, come riportato da tgcom24.mediaset.it, la proposta ha già acceso il dibattito fra i Paesi membri. Come Svezia, Italia, Grecia e Romania, i quali esprimono appunto, una forte preoccupazione per gli effetti economici negativi. Mentre Francia e Germania, sostengono invece l’iniziativa. Il testo è stato discusso al Collegio dei Commissari, questo 16 luglio, e ha richiesto l’unanimità per esser approvato. Il confronto è stato lungo, ma il traguardo è chiaro: un’Europa più forte e finanziariamente indipendente.