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CURA PER LA DEPRESSIONE: scoperto un fungo allucinogeno meglio dei farmaci | Qual è e perché funziona

Depressione

Depressione cura funghi allucinogeni (Canva foto) - www.financecue.it

Funghi allucinogeni come cura alla depressione: nuova speranza per chi non trova sollievo con le cure tradizionali.

In Italia la depressione colpisce milioni di persone, ma spesso resta invisibile. In tanti continuano a pensare che si tratti solo di una fase, un momento no che prima o poi passerà. E invece no: la depressione è una malattia vera e propria, con radici profonde e conseguenze reali, ma troppo spesso sottovalutate o ignorate.

Secondo alcune indagini recenti, tre italiani su quattro credono ancora che “sentirsi depressi” sia qualcosa di passeggero. Questo atteggiamento rende difficile affrontare il problema, soprattutto per chi non si riconosce nei percorsi terapeutici classici o per chi, semplicemente, non si sente capito.

Eppure, la scienza sta cambiando le carte in tavola. In molte parti del mondo, ricercatori e medici stanno esplorando nuove strade per aiutare chi soffre, anche quelle che fino a poco tempo fa sembravano impensabili. Sostanze un tempo demonizzate tornano oggi sotto una nuova luce, accompagnate da rigore scientifico e controlli severi.

L’idea che qualcosa di naturale, magari considerato per anni solo un pericolo, possa trasformarsi in una cura fa riflettere. Non si tratta di improvvisazione o di esperimenti azzardati, ma di studi accurati, basati su dati, e di un’attenzione crescente verso chi, da troppo tempo, cerca una soluzione che ancora non ha trovato.

In Abruzzo parte un progetto fuori dagli schemi

A Chieti è cominciata una sperimentazione clinica che potrebbe rivoluzionare l’approccio alla depressione. Per la prima volta in Italia, verrà testata la psilocibina, una sostanza contenuta in alcuni funghi allucinogeni, in contesto medico e controllato. L’iniziativa, approvata dall’Aifa, coinvolgerà 68 pazienti per due anni.

Il progetto è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità con il supporto dell’Università “G. d’Annunzio” e altre strutture ospedaliere. L’obiettivo non è solo valutare l’efficacia della sostanza, ma anche esplorare varianti non psichedeliche per offrire nuove terapie prive di effetti collaterali invasivi.

Funghi allucinogeni
Funghi allucinogeni contro la depressione (Canva foto) – www.financecue.it

Quel principio attivo che potrebbe cambiare tutto

La psilocibina agisce in modo profondo sul cervello: influenza la serotonina, ma anche la dopamina e il glutammato, le stesse sostanze coinvolte nella regolazione dell’umore. Come riporta Demografica Adnkronos, il team cercherà di capire se esistono segnali precisi nel cervello che possano aiutare a personalizzare le cure.

In altri Paesi come Australia, Stati Uniti e Regno Unito, i risultati sono già sorprendenti: bastano uno o due trattamenti per ottenere miglioramenti duraturi anche nei casi più resistenti. Ora, anche in Italia, si apre uno spiraglio concreto per chi non ha ancora trovato una via d’uscita.