MEZZI PUBBLICI GRATIS – Questi cittadini non dovranno pagare più un euro, la legge è già operativa: valida anche a Roma | Ti svolta l’estate
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Una nuova proposta regala ai cittadini la possibilità di viaggiare gratis in città: non mancano tuttavia le perplessità.
In una società in continuo movimento, sempre più rapida, le politiche pubbliche devono dimostrare di saper stare al passo.
I cittadini di oggi, specialmente se giovani, sono tra i più esposti ai cambiamenti e, allo stesso tempo, hanno più bisogno di strumenti validi per orientarsi nel presente.
Non servono semplicemente parole o slogan accattivanti: servono contenuti concreti, facilità di accesso e continuità nel tempo.
È su queste basi che si valutano le azioni della politica. E quando si tratta di servizi quali i trasporti pubblici, l’attenzione dovrebbe essere maggiore.
Un nuovo arrivo?
Sulla base di quanto riportato da Roma Today, il lancio della nuova App “BellaXNoi” da parte della Regione Lazio è stato accolto con favore dai suoi ideatori all’interno delle istituzioni. Il presidente Francesco Rocca e l’assessora alla Cultura Simona Renata Baldassarre ne hanno evidenziato le innovazioni: accesso veloce tramite Spid o CIE, nuove funzionalità e la promessa di sconti su eventi, sport, cultura e intrattenimento.
La piattaforma è pensata per sostituire la precedente Lazio Youth Card, rivolta agli under 30 e già utilizzata da molti ragazzi della regione; tra i servizi inclusi, ovviamente, anche la possibilità di usufruire gratuitamente dei mezzi pubblici. Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti della Regione, l’app è stata completamente trasformata, sia nell’aspetto grafico che nella tecnologia utilizzata. Gli utenti già registrati saranno quindi trasferiti automaticamente al nuovo sistema, a condizione che aggiornino l’applicazione sul proprio dispositivo.
La parola dell’opposizione
Tuttavia, le reazioni da parte dell’opposizione non si sono fatte attendere a lungo, con il PD che avrebbe definito il progetto un imbarazzante tentativo di rebranding. Oltre a ciò, secondo il Partito, risulterebbe che l’app non funzionasse da due anni, quando oggi viene invece presentata come una novità, e in realtà sembrerebbe solo un ritorno, in forma ridotta, di qualcosa che già esisteva. L’interrogazione presentata al consiglio regionale da Bonafoni e dalla collega democratica Eleonora Mattia, secondo Roma Today, ha dunque lo scopo di chiarire i costi dell’operazione e i suoi reali risultati, con la richiesta di risposte precise, non solo sui contenuti della nuova app, ma anche sulla decisione politica che ha portato a interrompere il progetto precedente.
Nel mentre il dibattito prosegue, e se da un lato la Regione si dichiara soddisfatta del rinnovamento digitale, dall’altro resta nell’opposizione la forte l’impressione che una vera opportunità sia stata trasformata in una semplice operazione di facciata per l’immagine delle istituzioni. Nel frattempo, avremo modo di verificare l’effettiva funzionalità dell’app, la sua accessibilità reale in termini di agevolazioni e la capacità di tutelare dati e diritti della categoria.