COMPETIZIONI ABOLITE – Interviene direttamente il Governo: “Promuovono valori sbagliati”, se ti beccano a farne una rischi grosso | Tolleranza zero

Gare di cibo vietate nuova legge (Depositphotos foto) - www.financecue.it
Stop alle sfide virali a base di cibo: vietate perché considerate diseducative e dannose per la salute, scopri le novità.
I video che una volta facevano ridere o stupire, oggi iniziano a sollevare serie preoccupazioni. Non è solo una questione di intrattenimento e visualizzazioni: quello che avviene davanti alla telecamera potrebbe avere conseguenze molto più profonde di quanto sembri. In alcune parti del mondo si è deciso che è tempo di porre fine a queste pratiche.
A cambiare non sono solo le regole, ma il modo stesso di intendere il cibo, la salute e i messaggi culturali che circolano online. Se in passato la creatività digitale sembrava non avere limiti, oggi si impone una nuova prospettiva, più attenta agli effetti collaterali di certi contenuti virali. Un segnale che riflette un cambiamento più ampio nella società.
Da tempo infatti si discute sull’impatto di challenge alimentari estreme che, pur conquistando il pubblico, trasmettono valori distorti. L’idea di competere ingurgitando quantità esagerate di cibo non è più vista solo come una trovata bizzarra, ma come un modello potenzialmente nocivo. E quando si parla di salute pubblica, la tolleranza può diventare davvero zero.
In alcuni contesti istituzionali si è ormai convinti che tollerare certi format equivalga a legittimare comportamenti contrari al buon senso. La promozione di un rapporto squilibrato con il cibo, combinata a un uso massivo dei social, ha spinto le autorità a intervenire con decisione. Ma da dove è partito questo nuovo divieto?
Un intervento deciso che arriva dalla Cina
La China Consumers Association (CCA), collegata direttamente al governo cinese, ha lanciato un appello per fermare i video in cui si consumano quantità eccessive di cibo in poco tempo, come accade nei noti format mukbang.
Secondo la CCA, si tratta di contenuti che promuovono valori insalubri e che rappresentano uno «spreco straziante», spingendo in particolare i giovani verso modelli alimentari dannosi. Come riportato da Il Post, l’associazione ha chiesto di non supportare, seguire o diffondere questi video, invitando le piattaforme a rafforzare i controlli.
Tolleranza zero per le sfide alimentari online
Ai creator è stato chiesto esplicitamente di interrompere la produzione di contenuti legati alle sfide estreme con il cibo, mentre le piattaforme digitali dovranno limitare ogni forma di promozione. Non si tratta di una semplice raccomandazione: la mossa si inserisce in un ampio piano governativo per promuovere una cultura alimentare equilibrata e combattere l’obesità.
Già dal 2020 la Cina ha vietato ogni contenuto che incoraggiasse lo spreco alimentare e oggi, con questa nuova stretta, il messaggio è chiaro: chi infrange le regole potrebbe rischiare grosso.