Il posto fisso non è più un miraggio | Con il nuovo concorso la scrivania è tutta tua: servono oltre 1200 dipendenti

Concorso pubblico (Depositphotos foto) - www.financecue.it
Una significativa opportunità nel settore pubblico si sta riaprendo per numerosi candidati, promettendo un futuro lavorativo stabile.
Il panorama lavorativo italiano è in costante evoluzione, e le occasioni per accedere a posizioni stabili non sono sempre semplici da cogliere. Tuttavia, si profilano nuove possibilità nel settore pubblico che potrebbero rappresentare una svolta per molti professionisti in cerca di stabilità e sicurezza economica.
È stata disposta una riapertura dei termini per un concorso pubblico di rilievo, che offre un numero consistente di posizioni. Questa iniziativa mira a rafforzare l’organico di un’importante Amministrazione statale, garantendo contratti a tempo pieno e indeterminato.
La decisione di riaprire i termini del bando non è casuale, ma è stata presa a seguito di specifiche vicende legali, che hanno ampliato la platea dei potenziali partecipanti. Questo significa che anche chi prima non rientrava nei requisiti, ora potrebbe avere la sua chance per un posto di lavoro stabile.
Questa è un’opportunità concreta per chi desidera una carriera solida e duratura, con la prospettiva di una “scrivania tutta tua” nel settore pubblico.
Profili professionali e requisiti di accesso
La riapertura dei termini e la modifica parziale del concorso pubblico, su base territoriale, per titoli ed esami, riguarda l’assunzione di 1.248 unità di personale non dirigenziale a tempo pieno e indeterminato presso l’Amministrazione civile del Ministero dell’Interno, nell’Area dei funzionari. Questo provvedimento segue l’esecuzione di una sentenza del Tribunale di Milano, ed è finalizzato a consentire la partecipazione anche dei soggetti non in possesso della cittadinanza italiana, come previsto dall’articolo 38 del D.Lgs. 165/2001, con riserva della definizione positiva del relativo contenzioso. Il concorso prevede il reclutamento di funzionari suddivisi in diversi profili professionali: 350 Funzionari Amministrativi, 514 Funzionari Economico-Finanziari, 49 Funzionari Statistici, 182 Funzionari Informatici, 3 Funzionari Tecnici, 150 Funzionari Linguistici
Per ciascun profilo professionale è richiesto il possesso di specifici titoli di studio, che vanno dalla laurea triennale a quella magistrale, con indirizzi diversi a seconda della posizione (ad esempio, Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia, Informatica, Ingegneria, Statistica e Lingue).
Prove d’esame e modalità di domanda
Il concorso prevede una prova scritta e una prova orale. La prova scritta consisterà in 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. Questi quesiti saranno suddivisi tra materie specifiche del profilo (25 quesiti), logica e ragionamento critico-verbale (8 quesiti) e quesiti situazionali su casi lavorativi e comportamento organizzativo (7 quesiti). I punteggi attribuiti saranno di +0,75 per risposta esatta, -0,25 per risposta errata e 0 per nessuna risposta, mentre i quesiti situazionali avranno un punteggio variabile da 0 a +0,75 in base all’efficacia.
La prova orale sarà un colloquio interdisciplinare sulle materie della prova scritta, che includerà anche una sezione di lingua inglese (livello minimo B1 per tutti, B2 per i profili linguistici) e, per i profili linguistici, una seconda lingua straniera (livello C2) con interpretariato consecutivo e simultaneo. Sarà valutato anche l’uso delle tecnologie informatiche e digitali. Per i candidati alla sede di Aosta, la prova comprende una conversazione in lingua francese, salvo esonero.