In questa città italiana lavorano tutti | La disoccupazione non sanno nemmeno cos’è: ci abitano solo persone serie

In una città le statistiche dicono che la disoccupazione è bassa. Come hanno ottenuto il risultato? Scoprilo ora! (Canva Foto) - financecue.it
In una città le statistiche dicono che la disoccupazione è bassa. Come hanno ottenuto il risultato? Scoprilo ora!
Esistono città dove il mercato del lavoro sembra funzionare meglio, con tassi di disoccupazione bassi secondo le statistiche. Sono luoghi dove trovare impiego è una realtà concreta per molti residenti. Com’è possibile?
Parliamo di realtà più piccole che, grazie a determinate caratteristiche, riescono a creare e mantenere occupazione. Le città diventano un faro di speranza per chi cerca stabilità e opportunità professionali. Cosa dicono le statistiche?
Quali sono i segreti dietro a questi successi? È una questione di settore economico predominante, di politiche locali efficaci o di un tessuto sociale? Scopri i meccanismi che permettono alle città di dare opportunità di lavoro anche in un periodo di crisi.
Stiamo per rivelarti di quale città parliamo che ha un basso tasso di disoccupazione. Ci sono dei fattori chiave che hanno contribuito al risultato, ma non tutte le città possono permettersi il successo nel lavoro per i suoi abitanti, come rivela l’ultima indagine statistica.
Lo studio
Secondo una rilevazione pubblicata il 29 aprile 2025 su Openpolis, ci sono diversi fattori che influenzano il tasso di disoccupazione nelle città. Il livello di istruzione della popolazione sembra essere determinante per lo studio.
I dati mostrerebbero una correlazione diretta e forte: più è alto il tasso di istruzione dei residenti in una determinata area, più la disoccupazione tende a diminuire. Qual è la città che ha ottenuto meno disoccupazione? Scoprila ora!
La città
Stando all’analisi riportata da Openpolis, la città con il minor numero di disoccupati in Italia è Belluno. Il successo di Belluno non è frutto del caso, ma è legato ai fattori che Openpolis ha riportato per un basso tasso di disoccupazione, come l’alto livello di istruzione della sua popolazione e un tessuto economico locale che riesce a valorizzare le competenze e a generare opportunità concrete.
La capacità di inserirsi in un tessuto produttivo potrebbe dipendere anche dal numero degli abitanti. Più la popolazione sale, più c’è domanda di lavoro e non sempre le aziende riescono a venire incontro. La necessità delle imprese resta la produzione e non il numero degli occupati. Il caso di Belluno non è l’unico. La ricerca inserisce a seguire Bolzano, Monza, Lodi, Trento, Lecco, Milano e Cuneo, tutte nel Nord Italia. La città con più disoccupazione è Trapani secondo i dati.