Pensione di invalidità, da oggi cambia tutto: se hai questa malattia ti spetta di diritto | Fai richiesta all’istante

INPS e soldi (Depositphotos foto) - www.financecue.it
Il sistema di riconoscimento dell’invalidità civile e l’accesso alle relative prestazioni economiche sono in continua evoluzione.
La pensione di invalidità civile è una prestazione economica erogata dall’INPS a chi, a causa di infermità fisiche o mentali, subisce una riduzione della capacità lavorativa o dell’autonomia. Non esiste una “lista” fissa di malattie che diano automaticamente diritto alla pensione, perché il riconoscimento dipende dalla percentuale di riduzione della capacità lavorativa, accertata da una commissione medica. Tuttavia, alcune patologie, per la loro gravità e le conseguenze che comportano, hanno maggiori probabilità di garantire un’alta percentuale di invalidità.
È importante sottolineare che il diritto alla pensione non si basa solo sulla diagnosi di una specifica malattia, ma sulla sua gravità e sull’impatto che essa ha sulla vita quotidiana e lavorativa dell’individuo. La valutazione tiene conto della capacità di svolgere le mansioni tipiche della propria età e professione, così come della capacità di compiere gli atti essenziali della vita.
Le procedure per il riconoscimento dell’invalidità civile sono state oggetto di recenti semplificazioni, specialmente per alcune categorie di pazienti, come quelli oncologici, per i quali sono previste istruttorie più rapide e meno onerose. L’obiettivo è ridurre la burocrazia e facilitare l’accesso ai benefici per le persone che affrontano situazioni di fragilità.
Per avviare la richiesta, il primo passo è ottenere un certificato medico introduttivo dal proprio medico curante. Questo certificato deve attestare la natura e la gravità delle patologie invalidanti. Successivamente, si presenta domanda all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sito web dell’Istituto o rivolgendosi a patronati abilitati. Seguirà una visita medico-legale da parte di una commissione dell’ASL o dell’INPS, che valuterà la percentuale di invalidità e l’eventuale diritto alle prestazioni economiche.
Patologie e percentuali di invalidità
Le malattie che possono portare al riconoscimento dell’invalidità civile sono molteplici e riguardano diversi apparati dell’organismo. Non c’è una lista esaustiva, ma le patologie vengono valutate in base alla loro gravità e alle limitazioni funzionali che comportano. Tra le categorie di malattie più frequentemente considerate si trovano le patologie del sistema nervoso, come la Sclerosi Multipla, o le malattie dell’apparato locomotore, come gravi artrosi o amputazioni che limitano significativamente la mobilità.
Per poter accedere alla pensione di invalidità civile, è necessario che la percentuale di invalidità riconosciuta sia pari o superiore al 74%. Con percentuali inferiori (dal 33% al 73%), si possono ottenere altri benefici, come l’assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali, mentre dal 66% si ha l’esenzione dal ticket sanitario.
Richiesta e processo di valutazione
Per richiedere la pensione di invalidità, l’iter prevede i seguenti passaggi. Il medico curante compila un certificato medico introduttivo online, descrivendo le patologie e le loro conseguenze funzionali. Successivamente, entro 90 giorni dalla compilazione del certificato, si presenta la domanda telematica all’INPS. L’INPS convocherà poi il richiedente per una visita medico-legale presso una Commissione Medica dell’ASL, integrata da un medico INPS. Questa commissione valuterà la condizione di salute e la percentuale di invalidità.
In caso di riconoscimento dell’inabilità totale (100%), e se l’età è compresa tra i 18 e i 67 anni con reddito inferiore alla soglia stabilita dalla legge, si ha diritto alla pensione di inabilità. Al compimento dei 67 anni, la pensione di inabilità si trasforma in assegno sociale sostitutivo.