Mi hanno multato perché ho l’allergia | Codice della Strada, scatta la tolleranza zero: mezza Italia perde la patente
Allergia in auto (Depositphotos foto) - www.financecue.it
Una semplice cura quotidiana può trasformarsi in un problema serio alla guida: quando si colpisce anche chi prende farmaci legali.
Quando si parla di sicurezza stradale, il primo pensiero va (giustamente) a cinture allacciate, semafori rispettati e limiti di velocità. Ma dietro quelle regole, così nette sulla carta, si nasconde spesso un mondo molto più complicato. Soprattutto quando la burocrazia incrocia la salute personale.
Perché è vero che prima di salire in macchina dovremmo tutti essere lucidi, attenti, insomma in grado di affrontare la strada. Ma non sempre è tutto bianco o nero. Ci sono sfumature che spesso sfuggono ai controlli, o peggio ancora, che finiscono per diventare trappole per chi, magari, cercava solo di stare un po’ meglio.
C’è chi prende una medicina per il mal di testa, chi per l’influenza o per la pressione. E c’è anche chi combatte con altri problemi. In quei casi, una compressa sembra la soluzione più ovvia. Ma se poi quella compressa ti fa finire in un guaio grosso? Ecco, lì si apre un capitolo che nessuno vorrebbe scrivere.
La legge non sempre lascia spazio all’interpretazione. Quando si parla di guida e sostanze che alterano lo stato psicofisico, la regola è una sola: tolleranza zero. Giusto? Forse sì. Ma quando questa regola si applica senza tenere conto del contesto, allora qualche dubbio comincia a farsi largo.
Quando la cura diventa un rischio
Tra l’altro, non tutti i conducenti sono consapevoli delle conseguenze di certi farmaci. Si tende a pensare che il rischio sia legato solo ad alcol e droghe, mentre molti prodotti da banco possono avere effetti collaterali importanti. Il problema è che queste informazioni, anche se riportate nei bugiardini, spesso passano inosservate.
E poi c’è la questione dei controlli. Perché se da un lato è giusto proteggere gli utenti della strada, dall’altro si rischia di trasformare ogni automobilista in un potenziale colpevole, anche quando agisce in buona fede. Serve equilibrio. O almeno un po’ di buon senso nel valutare le singole situazioni.
L’effetto nascosto dei farmaci comuni
Eh sì, perché tra i medicinali considerati a rischio ci sono anche quelli che si trovano tranquillamente in farmacia. Come gli antistaminici, appunto. Quelli usati da chi ha riniti, allergie stagionali o altre noie simili. Alcuni possono causare sonnolenza o rallentamenti nei tempi di reazione, e per questo sono vietati.
Il punto è che molti non lo sanno. O pensano che basti prenderli di sera per non avere effetti il giorno dopo. Ma secondo la legge, se anche solo un residuo ti rende meno reattivo, sei passibile di sanzione. E la tolleranza zero non fa sconti, nemmeno a chi cerca solo di respirare meglio.