Addio bonus e arretrati: se non hai fatto questa richiesta non vedi un centesimo | L’hanno svelato soltanto oggi
Addio Bonus requisito (Canva foto) - financecue.it
Attenzione ai bonus e ai rimborsi: chi dimentica questa richiesta resta a mani vuote. Devi farlo subito per non perderli.
In un periodo in cui ogni sostegno economico può fare la differenza, alcune date passano inosservate ma hanno un peso enorme sulle tasche di migliaia di famiglie. Non si tratta di una nuova misura o di un incentivo appena varato, ma di una scadenza già stabilita da mesi e che rischia di cancellare con un colpo solo bonus e arretrati.
La questione riguarda milioni di cittadini che, pur avendo diritto a un sostegno statale fondamentale, potrebbero non vedere neanche un centesimo se non si attivano per tempo. E nonostante se ne parli poco, l’impatto sarà concreto e immediato per chi sottovaluta il passaggio chiave da compiere.
Molti pensano di essere già in regola o si affidano a procedure automatiche, ma in questo caso l’omissione di un singolo passaggio può costare caro. L’apparente semplicità della procedura nasconde una trappola per chi non è aggiornato su quanto stabilito dall’INPS per il 2025.
L’urgenza cresce man mano che ci si avvicina alla fine del mese e il rischio di dimenticare questa comunicazione diventa più reale. Ogni giorno perso è un rischio concreto, e chi non prende provvedimenti per tempo si ritroverà con cifre irrisorie in pagamento, senza possibilità di recuperare quanto spettante.
La scadenza che azzera bonus e arretrati
Il punto cruciale riguarda l’Assegno Unico, il contributo economico dedicato alle famiglie con figli a carico. Per ricevere l’importo corretto e, soprattutto, gli arretrati da marzo 2025, è necessario aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno. Chi non lo fa, riceverà solo l’importo minimo mensile: 57,50 euro per i figli minorenni e 28,70 euro per quelli tra 18 e 21 anni.
Come evidenziato da Tempo Reale, senza l’aggiornamento dell’ISEE non sarà riconosciuto alcun arretrato, indipendentemente dal diritto maturato nei mesi precedenti. L’INPS ha messo a disposizione la procedura online tramite SPID, CIE o CNS, ma anche i CAF e i Patronati possono fornire assistenza per completare la richiesta in tempo.
Ultima chiamata prima della perdita definitiva
Il rischio maggiore non è solo ricevere meno del dovuto, ma non ricevere nulla degli arretrati spettanti. E, secondo quanto stabilito, nessun recupero sarà possibile dopo la scadenza. Un errore che può trasformarsi in una perdita economica concreta per molte famiglie che non sono informate o che agiscono in ritardo.
Chi non si muove entro il 30 giugno perderà automaticamente il diritto a somme che potrebbero fare la differenza. L’Assegno Unico continua a essere erogato, ma con importi ridotti al minimo per chi non aggiorna il proprio ISEE.