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Addio Legge 104, la pacchia è finita | Dopo 2 anni scatta la REVOCA: distrutta la vita di un mare di disabili

Addio 104

Anziana arrabbiata per addio 104. È vero? (Canva Foto) - financecue.it

L’INPS può disporre la revisione, portando alla possibile revoca degli assegni per milioni di persone, con conseguenze significative.

La Legge 104 è un pilastro fondamentale nel sistema di supporto per le persone con disabilità in Italia, garantendo diritti e agevolazioni essenziali. Per molti, questi benefici rappresentano un supporto vitale, frutto di anni di battaglie per il riconoscimento di condizioni spesso complesse e invalidanti.

La sua applicazione mira a promuovere l’integrazione sociale e lavorativa, alleggerendo il peso che la disabilità può comportare.

Tuttavia, ciò che non tutti sanno è che il diritto a tali benefici non è sempre permanente, esiste un meccanismo di revisione che può essere attivato dall’INPS, portando, in alcuni casi, alla sospensione o alla revoca delle agevolazioni. Questa eventualità può generare profonda preoccupazione e incertezza per milioni di italiani che contano su questo sostegno.

Le revisioni sono previste per accertare che le condizioni di salute che hanno dato origine al beneficio siano ancora valide, ma il processo e le sue implicazioni possono essere complessi e, talvolta, inaspettati per chi non è pienamente informato.

La revisione della Legge 104: quando e perché scatta la verifica

La revisione della Legge 104 può essere disposta dall’INPS tramite la commissione medica dell’ASL per effettuare accertamenti sanitari e verifiche. Ci sono casi in cui questa revisione è obbligatoria, ad esempio quando i portatori di handicap sono in età evolutiva o se l’invalidità è definita nel verbale come soggetta a un successivo aggiornamento. Quando l’invalidità è soggetta a revisione, è lo stesso certificato a indicare i termini entro cui deve essere effettuata la verifica.

La scadenza della Legge 104 o la revisione dell’invalidità civile si determina solo se, al momento della concessione, sul verbale è presente una data di scadenza. Questa data richiede un ulteriore controllo da parte della commissione medica o una verifica dagli atti per confermare o ridurre la percentuale d’invalidità concessa. La revisione della Legge 104 può avvenire dopo 2, 5 anni oppure al passaggio dell’età evolutiva. Se invece la situazione è di handicap grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 Legge 104/92, il verbale non indica una scadenza, presentando una validità permanente, ma l’INPS potrebbe comunque richiedere una revisione se ritiene che sussistano possibilità di reversibilità della malattia.

Invalido al lavoro
Lavoro con la 104 (Canva Foto) – financecue.it

Le conseguenze della mancata presentazione e le novità per i neomaggiorenni

Se non ci si presenta alla visita di revisione senza giustificazione, i benefici della Legge 104 decadono dal giorno successivo alla mancata visita. Se invece l’assenza è giustificata e ritenuta adeguata, si dovrà attendere una nuova convocazione. In caso di presentazione alla visita di revisione e mancata sussistenza dei presupposti per la concessione dello stato di handicap, l’agevolazione verrà sospesa.

Secondo la circolare dell’INPS 926/2022, la procedura di revisione prevede l’invio di una raccomandata (o PEC) quattro mesi prima della data di revisione, invitando il cittadino a inviare i documenti sanitari tramite il servizio telematico dedicato. Se la documentazione è idonea, l’Istituto procede con la valutazione degli atti, confermando la pensione di invalidità senza necessità di visita in presenza.