Disoccupati, questa è una vera mazzata | Addio NASpI da questa data: dovranno tornare tutti a lavoro
Un problema serio per i disoccupati (Canva) - financecue.it
Per chi, purtroppo, non riesce a trovare un lavoro, perdere anche un determinato sussidio, può rivelarsi la fine.
Trovare lavoro, oggi, è una sfida la quale coinvolge (non di rado) persone d’ogni età e formazione. E nonostante gli sforzi, molti si trovano purtroppo bloccati in una lunga attesa, fra candidature inviate, e risposte che non arrivano (mai, troppo spesso).
Anche chi ha studiato, si è formato e ha fatto magari una lunga esperienza, può difatti trovarsi in difficoltà. Dal momento che, il mercato del lavoro è spesso instabile, competitivo, nonché dominato da logiche poco trasparenti.
Col tempo, la mancanza di un’occupazione può pesare; e non solo sul piano economico, bensì anche su quello psicologico. Dal momento che, si insinua un senso d’inadeguatezza, finendo per mettere in discussione il proprio valore personale.
Non a caso, la disoccupazione non è solo una questione individuale, ma anche sociale. Servendo un impegno collettivo per creare opportunità vere, e restituire dignità a chi cerca, con determinazione, un posto nel mondo.
Quando si rischia di perdere la NASpI
La NASpI, ovvero l’indennità di disoccupazione, può comunque decadere, e in diversi casi specifici. Innanzitutto, è fondamentale presentare la domanda all’INPS, entro e non oltre 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro; trascorso questo termine, il diritto decade (per l’appunto). Altre situazioni critiche, includono la violazione del patto di servizio personalizzato con il centro per l’impiego, o l’avvio di un’attività autonoma, pur senza comunicare all’INPS, il reddito presunto.
Nondimeno, la NASpI si perde anche se si trova un nuovo impiego, con un reddito annuo superiore a 8 mila euro; oppure, se si stipula un contratto di lavoro della durata superiore a sei mesi, o a tempo indeterminato. Inoltre, il raggiungimento dei requisiti per la pensione, comporta la cessazione automatica del sussidio mensile.
Un’opportunità da gestire bene
Per di più, chi desidera avviare un’attività in proprio, può richiedere la NASpI in un’unica soluzione. Sebbene quest’opzione, richieda comunque una certa cautela. Difatti, se durante il periodo coperto dall’indennità, si vien assunti con un contratto di lavoro subordinato, si perde il diritto alla NASpI anticipata. Motivo per cui, la su detta è una scelta da valutare quindi con assoluta attenzione.
La normativa sulla NASpI, può esser sì complessa; e a maggior ragione, soggetta a interpretazioni. Per questo motivo, si consiglia caldamente di rivolgercisi a un consulente fiscale qualificato, in grado appunto di chiarire ogni dubbio, e aiutare a scegliere il percorso più adatto, alle proprie esigenze.