Stanno cancellando tutte le cartelle | Agenzia delle Entrate in soccorso degli italiani: si sono decisi a darci una mano
Si avvicina il 730 e le domande sono sempre le stesse (depositphotos.com) - www.financecue.it
Cartelle esattoriali: ipotesi di cancellazione per debiti difficili da recuperare, si discute di soluzioni per alleggerire il magazzino.
La gestione dei debiti dei contribuenti nei confronti dello Stato e di altri enti pubblici è affidata all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER) tramite la notifica delle cartelle esattoriali, questo documento invita il cittadino a pagare le somme dovute.
Il totale dei debiti accumulati nel tempo e non ancora riscossi (il cosiddetto “magazzino” fiscale) ha raggiunto un ammontare molto elevato, rappresentando una sfida complessa per l’amministrazione finanziaria.
Periodicamente, in contesti economici o normativi particolari, vengono discusse e talvolta introdotte misure per facilitare il recupero di questi crediti o per gestire le posizioni debitorie dei cittadini, come le sanatorie o le possibilità di rateizzazione agevolata.
Recentemente, in considerazione dell’enorme mole di debiti difficili da recuperare, è riemersa la discussione su soluzioni più drastiche per “ripulire” il magazzino fiscale e alleggerire il peso sia per l’ente di riscossione che per i contribuenti interessati.
Cancellazione delle cartelle: proposte per debiti datati e inesigibili
La discussione riguarda la possibilità di procedere alla cancellazione di una parte significativa delle cartelle esattoriali accumulate negli anni. Il totale del “magazzino” fiscale non riscosso è elevatissimo, con centinaia di miliardi di euro considerati di difficile o impossibile recupero.
In questo contesto, sono state avanzate proposte e ipotesi al vaglio per ridurre questa mole di debiti, in particolare per quelli considerati ormai inesigibili. Tra le ipotesi emerse vi è quella di un “condono tombale” mirato, che preveda l’abolizione completa dell’importo dovuto per specifici segmenti di debiti. L’obiettivo è alleggerire il lavoro dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e, allo stesso tempo, liberare i contribuenti dal peso di debiti che, in molti casi, non potrebbero comunque essere saldati.
A chi interesserebbe la cancellazione e come funziona
Le proposte di cancellazione delle cartelle esattoriali mirano a “ripulire” il magazzino fiscale partendo dai crediti più vecchi e di più difficile esigibilità. Il segmento che beneficerebbe di una tale operazione, secondo le ipotesi al vaglio, interesserebbe principalmente i debiti più datati, in particolare le cartelle emesse tra il 2000 e il 2010.
Sarebbero interessati i contribuenti per i quali i tentativi di riscossione si sono rivelati inutili negli anni, come i soggetti nullatenenti (senza beni pignorabili), i falliti, o i deceduti senza eredi ai quali il debito possa essere trasferito. Si tratta, quindi, di un segmento della popolazione che già oggi si trova in situazioni che rendono il recupero oggettivamente difficile o impossibile.