Digitale terrestre, addio ai tuoi canali preferiti | Dal 1º giugno spariscono tutti: per recuperarli c’è solo un modo

Molti canali spariranno (pixabay.com) - www.financecue.it
Dal 1º giugno molti canali del digitale terrestre verranno eliminati o riorganizzati. Alcuni canali tematici sono tra i più colpiti.
Negli ultimi tempi, il modo di fruire della televisione ha vissuto un cambiamento notevole, accelerato dalla diffusione dei servizi di streaming e dall’innovazione tecnologica continua.
Ciò che una volta era considerato moderno, ora appare spesso superato, costringendo milioni di telespettatori ad aggiornare i propri dispositivi per continuare ad accedere a contenuti e servizi.
In questo scenario si inserisce una nuova evoluzione del digitale terrestre, che a partire dal 1º giugno 2025 comporterà ripercussioni importanti per chi è ancora abituato alla TV tradizionale.
Molti canali, anche i più popolari, potrebbero scomparire dal telecomando, e per seguirli sarà necessario prendere alcune misure. Ecco tutte le informazioni.
I cambiamenti in arrivo
Secondo Salu News, il cambiamento è principalmente legato all’adozione del nuovo standard DVB-T2, che sostituisce il preesistente DVB-T. Questo aggiornamento, atteso da tempo, rende incompatibili diversi televisori e decoder più vecchi, costringendo gli utenti a procurarsi dispositivi nuovi. Ma non finisce qui: alla base della scomparsa di tanti canali c’è anche una significativa ristrutturazione dei multiplex, che sono i pacchetti di frequenze tramite cui vengono trasmessi i vari canali.
Tra i canali a rischio di scomparsa ci sono nomi noti a livello nazionale. Rai Movie, Rai Premium, Mediaset Extra e Italia 2 sono tra quelli che potrebbero essere eliminati o, più probabilmente, trasferiti su altre piattaforme. Anche i canali regionali non saranno risparmiati, subendo una riorganizzazione interna, così come i canali a tema, dedicati a musica, sport o documentari. In alcuni casi, potrebbero semplicemente essere spostati online o diventare disponibili solo tramite abbonamento, trasformandosi in canali a pagamento.
Cosa fare per non perdere canali amati?
Il primo suggerimento degli esperti è di risintonizzare il televisore o il decoder. La procedura è semplice e può essere eseguita manualmente o automaticamente attraverso le impostazioni del dispositivo. In molti casi, i canali non sono realmente “scomparsi”, ma hanno soltanto cambiato posizione o frequenza. Tuttavia, questo non è sempre sufficiente. Se il televisore o il decoder non supporta il nuovo standard DVB-T2, sarà necessario acquistare un nuovo apparecchio. Per controllare la compatibilità, basta cercare online il marchio e il modello oppure visitare il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Se, nonostante tutto, non si riescono a trovare i canali desiderati, c’è un’altra opzione da considerare: molte emittenti stanno lentamente spostandosi su piattaforme online. In altre parole, i canali che non si trovano più sul digitale terrestre potrebbero ancora essere disponibili in streaming, tramite app per smart TV, computer o smartphone, oppure all’interno di servizi a pagamento come Amazon Prime Video, Netflix o RaiPlay.