Tu rimetti a nuovo il bagno e lo Stato lo paga | Prepara tutto il necessario e approfitta subito del Superbonus 2025
Con questo Bonus te lo fai rifare (pixabay.com) - www.financecue.it
Ecco la guida al Bonus con informazioni su aliquote, interventi ammessi e passaggi necessari per ottenere la detrazione fiscale
Questo Superbonus rappresenta una delle agevolazioni fiscali più apprezzate dai contribuenti italiani, ma a partire da quest’anno, sono previsti cambiamenti significativi nelle modalità di applicazione.
Scopo di questa misura è incentivare la cura e la messa in sicurezza di beni di grossa portata, garantendo ai cittadini vantaggi fiscali concreti.
Tuttavia, le recenti modifiche riguardanti le aliquote e i limiti di spesa richiedono un’accurata comprensione delle novità per evitare errori.
Pertanto, analizzeremo i cambiamenti recenti, le condizioni per poter ottenere il bonus e i tipi di interventi agevolabili, cercando anche di capire come beneficiare delle agevolazioni fiscali.
Novità sul Bonus
Secondo Cose di Casa, le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia subiranno delle sostanziali modifiche. In particolare, per le spese sostenute relative alla ristrutturazione della prima casa, la detrazione Irpef rimarrà al 50% fino al 31 dicembre 2025, con un limite di spesa fissato a 96. 000 euro per ciascuna unità immobiliare. Tuttavia, dal 2026, l’aliquota scenderà al 36%. Dal 2028, non ci sarà più distinzione tra la prima, la seconda e la terza casa: l’aliquota del bonus ristrutturazione sarà uniformata al 30%, con un limite massimo di spesa di 48. 000 euro per unità immobiliare.
È importante sottolineare che, per alcuni tipi di interventi, anche i familiari conviventi del proprietario dell’immobile possono godere della detrazione fiscale. In aggiunta, è possibile estendere le detrazioni anche ai lavori condominiali. Le spese per la ristrutturazione delle parti comuni di un edificio residenziale possono beneficiare della detrazione, che varierà in base alla tipologia di lavoro e alla quota millesimale di proprietà. La detrazione fiscale è applicabile a una vasta gamma di interventi, che spaziano dalla manutenzione straordinaria alla ristrutturazione edilizia, includendo anche il restauro e il risanamento conservativo. Tra i lavori agevolabili rientrano la sostituzione di infissi, la costruzione di scale interne, l’adeguamento dei servizi igienici e la realizzazione di mansarde e balconi.
Come ottenere la detrazione?
Per poter accedere al bonus ristrutturazione, è necessario seguire alcune procedure specifiche: i pagamenti devono avvenire tramite bonifico bancario o postale, specificando chiaramente la causale del versamento e i codici fiscali sia del beneficiario che dell’impresa esecutrice dei lavori. Inoltre, è obbligatorio conservare e presentare i documenti giustificativi delle spese, compresi fatture, ricevute di pagamento e, se richiesto, l’approvazione dell’assemblea condominiale per i lavori effettuati nelle parti comuni.
Ogni anno, riporta Cose di Casa, sarà necessario indicare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute e le relative informazioni, comprese quelle relative agli immobili e, nei casi richiesti, la comunicazione preventiva di inizio lavori inviata all’Azienda sanitaria locale.