Bonus Motori 2025: Salvini firma il Decreto, incentivi subito disponibili I Basta la patente, non hai bisogno di rottamare

Matteo Salvini (Depositphotos foto) - www.financecue.it
Svolta significativa nell’ambito degli incentivi. La rottamazione non sarà più necessaria; ecco come potrai usufruirne
Lo Stato offre annualmente delle precise agevolazioni economiche, note in gergo come incentivi, che sono volte a favorire l’acquisto di determinati veicoli alla popolazione, in modo maggiormente agevole.
Il principale scopo degli incentivi è quello di rinnovare i parchi auto nazionali, puntando verso un futuro maggiormente sicuro, poiché meno inquinante, riducendo l’impatto negativo che la combustione dei veicoli genera nell’atmosfera.
Generalmente, infatti, gli incentivi si concentrano prevalentemente sulle automobili elettriche o ibride, che comportano emissioni di CO2 totalmente ribassate, o comunque significativamente azzerate.
Così facendo, è possibile fornire uno stimolo fondamentale all’economia dell’intero settore automobilistico, facilitando l’accesso dei consumatori ai “mezzi del futuro“.
Nuovo anno, nuovi vantaggiosi incentivi
Ripartono gli incentivi per l’anno 2025, volti a sostenere l’aumento della domanda dei veicoli in grado di produrre emissioni di CO2 inferiori, in modo da stimolare e sostenere sia il progresso tecnologico, sia la transizione ecologica. I frutti sono già risultati ampiamente evidenti, attraverso l’aumento della percentuale di crescita di motocicli elettrici, che ha subito un’impennata del 15/20% già solo rispetto a 12 mesi fa. Le ultime stagioni sono state contraddistinte da un’attenzione sempre maggiore da parte dei governi nei confronti di questa tematica.
Ad esempio, la legge di bilancio del 2021 aveva comportato lo stanziamento di circa 150 milioni di euro, da suddividere in 20 milioni annui nel periodo compreso tra lo stesso 2021 e il 2023, e in 30 milioni annui nel corso del triennio 2024-25-26. I potenziali beneficiari si pongono una fondamentale domanda; quali categorie di motocicli rientreranno nel bonus?
Le categorie incluse e la richiesta del contributo
Innanzitutto, è importante affermare che il calcolo del contributi avverrà direttamente sulla percentuale del prezzo d’acquisto. Le categorie incluse nel bonus, sia per quanto concerne veicoli elettrici, sia per quanto riguarda gli ibridi, risultano essere: L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e. Sono inclusi nella misura, dunque, tutti i motocicli, ciclomotori, scooter e quadricicli possedenti una potenza complessivamente inferiore ai 15 kW. Nel caso specifico dei veicoli elettrici va precisato che il contributo può potenzialmente raggiungere il 30% del prezzo d’acquisto; tradotto in cifre, parliamo di 3.000 euro come tetto massimo, con possibilità di aumento di ulteriori 1.000 euro nel caso in cui venga rottamato un veicolo appartenente alle categorie comprese tra Euro 0 ed Euro 3.
La richiesta del contributo avviene direttamente da parte del concessionario, previa registrazione e prenotazione dello stesso all’attenzione del MISE, che confermerà l’eventuale prenotazione, garantendo al concessionario la possibilità di riconoscere al cliente l’incentivo moto 2025, che si traduce in un prezzo ribassato sull’acquisto dei modelli appartenenti alle categorie sopracitate. I fondi residui alla data del 14 aprile 2025 risultano essere pari a € 8.872.177,00; come al solito, gli ecoincentivi resteranno attivi sino a quando le risorse disponibili esauriranno completamente, azzerandosi automaticamente a partire dal 31 dicembre 2025, come specificato sul portale ecobonus.mise.gov.it.