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L’INPS non ti versa più nemmeno 1€: migliaia di famiglie nei guai | Le richieste per il bonus sono state cestinate: tutto da rifare

Donna preoccupata per Inps

Donna spaventata dal perdere i sussidi (screenshot Inps/YouTube - Canva) - financecue.it

Voci di corridoio parlano di una stretta dell’Inps sulle famiglie. Quanto c’è di vero in questa notizia? Scoprilo ora!

Molti sono preoccupati di perdere sussidi vitali erogati dall’INPS, come l’assegno di inclusione o altre forme di assistenza. L’incertezza sulla continuità di questi aiuti alimenta ansia, e non tutti sanno come muoversi per garantire la loro permanenza.

Il timore di perdere questi benefici è comprensibile. Le modifiche normative, i controlli e le nuove procedure possono sembrare difficili, ma serve agire con consapevolezza per non rischiare di perdere il supporto.

Ci sono azioni concrete che puoi intraprendere per evitare di perdere questi sussidi. Anche se la situazione può sembrare confusa, non devi preoccuparti: esistono modi per proteggere i tuoi diritti e mantenere l’assistenza che ti spetta.

Stiamo per spiegarti cosa fare per non perdere i tuoi sussidi INPS. Scopri quali passi seguire per garantire il mantenimento degli aiuti e poter continuare a beneficiare del supporto che ti è stato assegnato ora!

Come funziona

Alcuni sussidi erogati dall’INPS richiedono una prova di determinati requisiti per poter essere concessi. L’assegno di inclusione o altre forme di assistenza economica possono dipendere dal reddito familiare, dalla composizione del nucleo o da altre variabili.

Questo significa che per avere diritto a un aiuto, è necessario fornire documentazione che attesta la situazione economica e sociale. Alcuni sussidi potrebbero richiedere anche prove legate alla condizione lavorativa o alla salute. Senza prove perdi il sussidio, come nel caso che stiamo per dirti ora!

Asilo nido
Bonus asilo nido (Canva Foto) – financecue.it

Perché perdi l’aiuto

Per ottenere il bonus asilo nido, come spiegato da QuiFinanza, devi fornire una ricevuta che dimostra il pagamento delle rette dell’asilo nido per il tuo bambino. La ricevuta deve avere alcune informazioni precise: il tuo nome, cognome e codice fiscale, quello del bambino, il nome dell’asilo, l’importo pagato e la mensilità a cui si riferisce, oltre alla descrizione del servizio, come il fatto se include anche la mensa.

L’INPS ha spiegato che per richiedere il bonus, la spesa deve essere pagata da te, cioè dalla persona che ha fatto domanda, e la ricevuta deve essere intestata a chi ha richiesto il bonus. Devi inviare tutta la documentazione delle mensilità entro il 30 aprile dell’anno successivo alla domanda. Quindi se hai fatto domanda per l’anno 2025, devi inviare tutto entro il 30 aprile 2026. Se non rispetti questa scadenza, rischi di perdere il bonus. Conserva tutte le ricevute e comunicale in tempo per non perdere il beneficio per i tuoi figli!