16 giugno 2025: controlla il conto in questa data | Spariranno molti soldi dalla tua carta

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Segnati questa data: il 16 giugno 2025 potresti trovarti con meno soldi sulla carta, ecco perché dovresti controllare subito il conto.
Ci sono quelle date che uno vorrebbe dimenticare, tipo quando scadono bollette o assicurazioni. Ma purtroppo alcune vanno segnate in rosso sul calendario, perché ignorarle può costare caro. Anzi, può svuotarti direttamente il conto, senza che tu te ne accorga.
Gestire le spese, ormai, è diventato uno sport estremo. Tra tasse, affitti e rate varie, basta un attimo per dimenticarsi qualcosa e trovarsi in difficoltà. E il problema è che spesso arrivano addebitate proprio quando meno te lo aspetti, magari mentre stai pensando alle vacanze o stai facendo shopping online.
A complicare tutto ci si mette anche il fatto che le scadenze fiscali sembrano spuntare sempre nei momenti peggiori. Non importa che tu sia preciso come un orologio svizzero: un giorno di ritardo e ti becchi subito una sanzione, con tanto di interessi. Una vera trappola.
Ecco perché ogni tanto, anche se è noioso, tocca fermarsi un attimo e controllare il calendario delle tasse. Tanto vale saperlo prima, così almeno puoi evitare brutte sorprese e magari risparmiare qualche soldo che, di questi tempi, non fa mai male.
Il 16 giugno è una data da non dimenticare
Il 16 giugno 2025 non è una data qualunque: in quel giorno molti proprietari dovranno versare l’acconto Imu. È una delle tasse più temute, perché riguarda tutti gli immobili diversi dalla prima casa (a meno che non siano di lusso). Se hai un terreno, una seconda casa o un’area edificabile, insomma, prepara il portafoglio.
L’acconto copre solo una parte del dovuto, il resto arriverà a dicembre con il saldo. Ma attenzione: se ti dimentichi il pagamento di giugno, scatteranno sanzioni belle pesanti. Quindi meglio controllare il conto prima di quella data, così eviti di trovarti a secco senza sapere il perché.
Esoneri e novità per il pagamento 2025
Non tutti però devono pagare. Alcuni immobili sono esonerati, come la prima casa (se non è di lusso) oppure edifici dichiarati inagibili. E in Friuli Venezia Giulia, ad esempio, l’Imu è stata sostituita da un’imposta diversa, l’Ilia. Piccolo appunto: chi vuole l’esenzione deve comunicarlo per tempo al Comune, altrimenti niente sconti.
Infine, per pagare l’Imu 2025 puoi scegliere tra F24, bollettino postale o PagoPA. Occhio anche alla dichiarazione Imu da presentare entro il 30 giugno, se ci sono stati cambiamenti rispetto all’anno prima. Insomma, meglio organizzarsi adesso e non pensarci più fino a dicembre!