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Euro Digitale: la nuova frontiera della moneta unica europea

La nuova moneta digitale europea

L'euro digitale (Pixabay) - financecue.it

Il prossimo passo, per la moneta europea, potrebbe essere la sua digitalizzazione. E tu sei pronto a fare questo passo?

L’Unione Europea sta valutando la possibilità di introdurre l’euro digitale, una valuta elettronica emessa direttamente dalla Banca Centrale Europea (BCE). Una nuova forma di pagamento che affiancherebbe il contante tradizionale, ma senza sostituirlo. Offrendo quindi ai cittadini dell’area euro, una maggior flessibilità nella scelta dei metodi di pagamento. Dato che l’euro digitale rappresenterebbe un’evoluzione naturale della moneta unica, in risposta alla crescente digitalizzazione dell’economia e delle transazioni finanziarie.

L’euro digitale sarebbe, comunque, una forma di moneta pubblica, accessibile gratuitamente a tutti i cittadini dell’area euro. Trattandosi di un mezzo di pagamento elettronico sicuro, nonché utilizzabile per acquisti nei negozi fisici, online, e per trasferimenti fra privati. E a differenza delle attuali soluzioni di pagamento digitali, gestite da operatori privati o internazionali, l’euro digitale sarebbe emesso direttamente dalla BCE, garantendogli perciò un livello di sicurezza e di affidabilità, paragonabile a quello del contante fisico.

Attualmente, non esiste un sistema di pagamento elettronico che copra in modo uniforme, tutti i Paesi euro. Tanto che, in 13 Paesi su 20, le transazioni con carta di credito o debito, si basano su circuiti internazionali come Visa o Mastercard. Dato questo, l’euro digitale colmerebbe siffatta lacuna, offrendo un’infrastruttura di pagamento digitale interamente europea; indipendente da operatori stranieri, e accessibile a tutti i cittadini. Inoltre, l’euro digitale contribuirebbe a rafforzare la sovranità economica dell’Unione Europea.

Insomma, l’introduzione dell’euro digitale, porterebbe a diversi benefici. In primo luogo, garantirebbe un accesso universale ai pagamenti digitali, anche per le fasce di popolazione meno inclini all’uso di strumenti finanziari complessi. In secondo luogo, aumenterebbe la sicurezza delle transazioni, poiché la moneta digitale in questione, sarebbe direttamente supportata dalla BCE. Infine, faciliterebbe l’inclusione finanziaria, permettendo anche a chi non dispone di un conto bancario tradizionale, di accedere a un sistema di pagamento elettronico.

Come funzionerebbe l’euro digitale

Gli utenti, nello specifico, potrebbero accedere agli euro digitali tramite un portafoglio elettronico (wallet), fornitogli dalla propria banca, o da un intermediario pubblico autorizzato. Il wallet, consentirebbe di effettuare pagamenti digitali nei negozi; online; o fra privati, e proprio come oggi avviene con le carte di credito o le app di pagamento. La conversione fra euro digitali e contante, funzionerebbe in modo simile al prelievo di denaro dal Bancomat: ovvero, prelevando per esempio 100 euro in forma digitale, il saldo del conto si ridurrebbe di 100 euro.

Uno degli aspetti cruciali dell’euro digitale, sarebbe la protezione della privacy degli utenti. La BCE ha infatti dichiarato che il sistema sarebbe progettato per garantire un elevato livello di riservatezza, senza appunto tracciare i comportamenti di spesa dei cittadini. Tuttavia, per prevenire attività illecite come il riciclaggio di denaro, o il finanziamento del terrorismo, l’uso dell’euro digitale sarebbe soggetto a controlli conformi alle normative europee, sulla trasparenza finanziaria.

A che punto è, la BCE, con l'euro digitale
Stato di avanzamento dell’euro digitale (Pixabay) – financecue.it

Stato di avanzamento del progetto

La fase di preparazione dell’euro digitale è iniziata a novembre 2023, e comprende test tecnici, sperimentazioni, e consultazioni pubbliche. Dato che la BCE sta definendo le linee guida operative, e selezionando i fornitori per lo sviluppo della piattaforma, e delle infrastrutture tecnologiche necessarie. Il progetto è monitorato attraverso report periodici, i quali documentano i progressi, e permettono di adattare le soluzioni alle esigenze degli utenti, e ai requisiti dell’Eurozona.

Se i risultati della fase di preparazione saranno, dunque, positivi, l’euro digitale potrebbe esser introdotto già nei prossimi anni, come strumento di pagamento ufficiale dell’area euro. Il cui obiettivo specifico è offrire una soluzione di pagamento moderna e sicura, mantenendo però la disponibilità e l’accettazione del contante tradizionale. Poiché l’euro digitale rappresenterebbe un passo strategico verso una maggior integrazione economica e finanziaria, nell’Unione Europea, rafforzando dunque la stabilità e la sovranità monetaria dell’euro.