Agenzia Spaziale Italiana: crescita record e leadership internazionale nel 2025
Nel biennio 2024-2025, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha registrato una crescita senza precedenti.
Ha segnato un incremento del 40% negli investimenti totali, un’espansione significativa del coinvolgimento industriale e accademico, e una rinnovata centralità internazionale del Paese nelle politiche spaziali globali.
Un bilancio positivo: investimenti in forte espansione
Il bilancio consuntivo 2024 dell’ASI, presentato a dicembre 2025, fotografa una fase di espansione strutturale per l’ente nazionale incaricato della strategia spaziale. L’aumento degli investimenti complessivi è stato del 40% rispetto al 2023, con un’espansione capillare su tutti i settori di competenza:
- +31% negli investimenti destinati a ricerca e industria;
- +229% nel valore dei contratti sottoscritti con piccole e medie imprese;
- +155% per le attività di alta formazione universitaria e specialistica;
- +100% nel numero di startup finanziate e supportate da ASI.
Questi numeri confermano non solo una maggiore disponibilità di risorse, ma soprattutto una strategia focalizzata sullo sviluppo dell’ecosistema nazionale dell’innovazione spaziale, coinvolgendo attivamente PMI, università, centri di ricerca e imprese emergenti.
Le parole del presidente Valente: risultati e visione
Il presidente dell’ASI, Teodoro Valente, ha sottolineato come la crescita degli ultimi due anni sia frutto di un processo di consolidamento strutturale e di visione strategica. «La fiducia dei nostri stakeholder è stata confermata», ha dichiarato, «ed è motivo di sprone per le attività che tutti noi svolgiamo».
Valente ha evidenziato il ruolo cruciale di acquisizioni strategiche concluse nel biennio e di iniziative che hanno rafforzato la capacità operativa dell’Agenzia: «Raccogliamo i frutti di mesi intensi, che mostrano una vitalità positiva della vita economica e produttiva dell’ASI».
Risultati strategici del biennio 2024-2025
Tra i traguardi più significativi raggiunti dall’ASI negli ultimi due anni si segnalano:
1. Approvazione della legge nazionale sullo spazio
Un passo fondamentale per il quadro normativo italiano, che definisce competenze, responsabilità e obiettivi strategici nel settore spaziale, ponendo le basi per una governance moderna e integrata.
2. Presidenza italiana del Consiglio Ministeriale ESA
L’Italia ha assunto la guida del massimo organismo politico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), influenzando le decisioni su budget, missioni e programmi a lungo termine. Si tratta di una responsabilità che rafforza la posizione italiana come attore chiave nel panorama spaziale europeo.
3. Inaugurazione delle Space Smart Factory
Nel 2025 sono state avviate quattro Space Smart Factory in Italia, poli produttivi altamente automatizzati per la realizzazione di piccoli satelliti di nuova generazione. L’obiettivo è creare una filiera competitiva a livello internazionale per rispondere alla domanda crescente di costellazioni satellitari per telecomunicazioni, osservazione e sicurezza.
4. Accordi con SpaceX per esperimenti su Marte
Una collaborazione di rilievo con SpaceX prevede l’invio di esperimenti scientifici italiani su missioni dirette verso Marte. Si tratta di una prima assoluta per il nostro Paese e segna l’ingresso dell’ASI nella esplorazione robotica interplanetaria a carattere privato.
IRIDE: la costellazione italiana di osservazione della Terra
Uno dei pilastri della strategia ASI è il dispiegamento progressivo della costellazione IRIDE, interamente finanziata dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Il progetto, sviluppato in collaborazione con ESA e le industrie Thales Alenia Space e Telespazio, punta a creare una rete nazionale di satelliti dedicati a:
- monitoraggio ambientale e climatico;
- prevenzione e gestione delle emergenze;
- supporto alla sicurezza nazionale e alla protezione civile.
Nel novembre 2025 sono stati lanciati 8 nuovi satelliti IRIDE, portando il totale a 16 unità operative. Si tratta di un traguardo tecnico e operativo che posiziona l’Italia fra i primi Paesi al mondo per capacità di osservazione della Terra in tempo reale.
Cosmo-SkyMed: la seconda generazione avanza
Il programma Cosmo-SkyMed Second Generation (CSG), evoluzione del celebre sistema radar ad alta risoluzione italiano, si prepara a un nuovo importante passo: nel 2026 è previsto il lancio del terzo satellite della costellazione.
Cosmo-SkyMed è utilizzato per:
- monitoraggio ambientale e geologico;
- applicazioni militari e di difesa;
- supporto al settore agricolo e marittimo.
Grazie alla seconda generazione, il sistema è ora dotato di una maggiore risoluzione, flessibilità e velocità di acquisizione, posizionandosi tra le tecnologie radar più avanzate su scala globale.
Leadership internazionale: l’Italia guida tre forum strategici nel 2026
Nel 2026, l’Italia deterrà simultaneamente la presidenza di tre importanti organismi internazionali del settore spaziale:
1. Presidenza del COPUOS
Per la prima volta, l’Italia assumerà la guida del Committee on the Peaceful Uses of Outer Space (COPUOS), la Commissione delle Nazioni Unite incaricata di coordinare l’uso pacifico dello spazio extra-atmosferico. Si tratta di un incarico di altissimo profilo diplomatico e giuridico, che evidenzia la credibilità del Paese nella gestione dello spazio come bene comune.
2. Presidenza del Consiglio Ministeriale ESA
Il mandato italiano prosegue nella governance dell’ESA, con responsabilità sulla definizione del budget, la selezione delle missioni scientifiche e l’orientamento strategico dei programmi europei.
3. International Astronautical Congress
L’Italia ospiterà e guiderà l’International Astronautical Congress (IAC), il più importante evento globale del settore spaziale, con la partecipazione di agenzie, industrie, accademie e startup da tutto il mondo.
Una filiera spaziale nazionale in trasformazione
Il quadro emerso dal bilancio 2024 dell’ASI evidenzia un processo di rafforzamento strutturale della filiera spaziale italiana, fondata su:
- alta formazione e talenti: grazie all’incremento degli investimenti nel settore accademico e alla creazione di dottorati industriali specifici per il settore spaziale;
- sostegno all’innovazione: raddoppio del numero di startup supportate, incubatori pubblici, accesso ai programmi ESA BIC e alle piattaforme italiane di accelerazione;
- coinvolgimento delle PMI: l’aumento di oltre il 200% dei contratti con piccole imprese testimonia una strategia di decentralizzazione e inclusione tecnologica;
- integrazione civile-militare: in linea con le esigenze europee di difesa spaziale e resilienza infrastrutturale.
Il ruolo dell’ASI nel futuro dello spazio europeo
L’Agenzia Spaziale Italiana si conferma uno degli attori principali nella costruzione dell’autonomia strategica europea nello spazio. I progetti come IRIDE, Cosmo-SkyMed, Prisma e LICIACube dimostrano una capacità industriale e scientifica consolidata, che si affianca all’attivismo diplomatico nelle sedi internazionali.
L’ambizione è quella di promuovere uno spazio:
- sostenibile, attraverso tecnologie di monitoraggio dei detriti e regolamentazione delle orbite;
- inclusivo, con politiche di accesso aperto ai dati satellitari per ricerca, imprese e istituzioni;
- cooperativo, grazie a collaborazioni con partner come ESA, NASA, JAXA, SpaceX e altre agenzie.
Il biennio 2024-2025 ha segnato una discontinuità positiva e indica che il 2026 potrà essere l’anno in cui l’Italia consolida il proprio ruolo di nazione guida nello spazio europeo e globale.
