Spazio, l’Europa accelera: due nuovi accordi rafforzano l’autonomia nei lanci orbitale
Da sinistra: il CEO di ArianeGroup Martin Sion, il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea Josef Aschbacher e il CEO di Arianespace David Cavaillolès mentre tengono in mano un Launchers Exploitation Arrangemen. Credits: ESA
Due nuovi accordi per il lancio segnano una svolta nella strategia spaziale europea.
L’Europa compie un passo concreto verso un accesso più stabile e autonomo allo spazio con la firma di due accordi strategici per l’utilizzo operativo dei lanciatori Ariane 6 e Vega-C. La cerimonia si è tenuta il 14 novembre 2025 presso la sede dell’ESA a Parigi, alla presenza del Direttore Generale Josef Aschbacher, degli amministratori delegati di Avio, ArianeGroup e Arianespace.
Gli accordi, detti Launchers Exploitation Arrangements (LEAs), formalizzano il quadro operativo e le responsabilità di ciascun attore coinvolto. Dopo la revisione della *Launchers Exploitation Declaration* (LED), finalizzata a luglio 2025, e l’accordo sullo Spazioporto della Guyana firmato a ottobre, questi documenti rendono esecutivo il mandato conferito all’ESA per il coordinamento delle attività di lancio.
I due lanciatori opereranno dallo stesso spazioporto in Guyana francese, ma ciascuno sarà gestito da un operatore indipendente: Avio per Vega-C e ArianeGroup con Arianespace per Ariane 6. Un modello che mira a rafforzare la competitività e la varietà dell’offerta europea nel mercato globale dei lanci.
Due vettori per un accesso autonomo e diversificato
“Abbiamo ora due operatori presso lo spazioporto europeo, ognuno responsabile del proprio lanciatore,” ha dichiarato Aschbacher, sottolineando che l’ESA intende ampliare ulteriormente i propri servizi di lancio, accogliendo in futuro nuovi attori.
Giulio Ranzo (Avio) ha evidenziato il percorso quasi quindicennale di Vega e la volontà di rafforzare la presenza commerciale del vettore, oggi supportato da un quadro operativo più ampio. David Cavaillolès (Arianespace) ha invece confermato l’accelerazione della cadenza dei lanci Ariane 6, già forte di tre missioni commerciali riuscite.
Cooperazione industriale e sicurezza strategica
Il nuovo assetto è il frutto di un lungo lavoro congiunto tra ESA, industria e operatori: “Ariane 6 è tornato più forte che mai,” ha commentato Martin Sion (ArianeGroup), ricordando i quattro lanci di successo in soli sedici mesi e l’incremento produttivo in corso per rispondere alla domanda di clienti istituzionali e commerciali.
Con la piena operatività di Ariane 6 e Vega-C, l’Europa consolida la propria capacità di accesso autonomo allo spazio, in un momento in cui la concorrenza globale rende essenziale disporre di mezzi affidabili, flessibili e indipendenti per il lancio di satelliti e missioni.

