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Investimenti record nelle rinnovabili nel 2025: boom del solare domestico e calo negli USA

Ciò che il mondo sta facendo, investendo nelle rinnovabili, si configura come il modo migliore per salvare il pianeta dalla disfatta totale.

La prima metà del 2025, segna un nuovo traguardo per gli investimenti nelle energie rinnovabili, i quali hanno raggiunto i 386 miliardi di dollari; con un aumento del 10%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E dietro a questo record, si nasconde una dinamica più complessa, poiché il finanziamento dei progetti su scala industriale, per il solare e l’eolico onshore, è diminuito del 13%. Riflettendo, questo, un contesto politico incerto in diversi mercati chiave, spingendo gli investitori a rivalutare le proprie strategie di allocazione del capitale.

Secondo gli analisti, sta emergendo una tendenza che vede il capitale spostarsi dagli Stati Uniti verso l’Europa emergente, dove le prospettive di rendimento, appaiono più favorevoli. Tanto che aziende come “TotalEnergies” e “RWE” hanno, infatti, deciso di ridurre la propria presenza nel mercato statunitense, per concentrarsi sul Mare del Nord. Un’area, nello specifico, in grado di offrire una maggior stabilità. Con allo stesso tempo, fondi canadesi come la “Caisse de Depot et Placement du Quebec”, che stanno ri-bilanciando gli investimenti a favore del continente europeo.

Negli Stati Uniti, gli investimenti nel settore delle rinnovabili son diminuiti del 36%, rispetto alla seconda metà del 2024, e tale contrazione è legata anche alle politiche restrittive dell’amministrazione Trump, la quale ha di recente ordinato l’interruzione dei lavori, per il parco eolico “Revolution” di Orsted (completato per l’80%). Un tipo di decisioni che scoraggia quindi gli investitori, e riduce l’appeal del mercato statunitense, nel campo dell’energia pulita.

E a fronte di queste difficoltà, il solare su piccola scala è risultato il vero vincitore del semestre; e con 252 miliardi di dollari di investimenti, superato nettamente l’eolico, fermo a 126 miliardi. Mentre i grandi progetti solari su scala industriale, subito un calo del 22%; in parte per l’aumento dei prezzi negativi dell’energia, in Paesi come Cina, Spagna e Grecia.

L’Asia guida la crescita

Proprio in Asia, la Cina continua a esser protagonista, pur emergendo nuovi attori come India e Indonesia. In cui, la prima, ha attirato 11,8 miliardi di dollari di investimenti, grazie a progetti integranti il solare, l’eolico, e lo stoccaggio energetico; mentre l’Indonesia, ha registrato un incremento di quasi cinque volte, rispetto al 2024.

Nel panorama EMEA, l’Arabia Saudita si distingue per l’accordo fotovoltaico “Masdar KEPCO” e “GD Power Al Sadawi”, con una capacità di 2,6 gigawatt. Configurandosi, questo progetto, come il più grande investimento della regione, testimoniante l’intenzione del Paese di diversificare le proprie fonti energetiche.

Energia eolica tedesca (Canva) – financecue.it

L’Europa, fra stabilità e crescita

La Germania, fra i tanti, resta un pilastro per gli investimenti in energia eolica; collocandosi subito dopo la Cina, e continuando a espandere il proprio portafoglio solare. E persino la Turchia, registra una crescita significativa, con un aumento del 12% degli investimenti nel fotovoltaico, effettuati nella prima metà del 2025.

Gli esperti, comunque, prevedono che la tendenza alla riallocazione dei capitali, continuerà anche nei prossimi mesi, poiché gli investitori cercheranno mercati politicamente più stabili, e con rendimenti più solidi. E come riportato dal sito about.bnef.com, il solare su piccola scala, e i progetti integrati di nuova generazione, si confermano nuovamente i settori chiave su cui puntare, per consolidare la transizione energetica globale.

Published by
Anastasia Gambera