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Esenzione totale IRPEF: a Natale il regalo lo fa la Meloni | Zero tasse e portafoglio pieno

Giorgia Meloni Premier

Giorgia Meloni Premier (screenshot @giorgiameloni/Instagram) - financecue.it

Un nuovo aiuto potrebbe arrivare dalla Legge di Bilancio. Cosa sta succedendo e quali sono le ultime novità in arrivo?

Le tasse in Italia sullo stipendio sono IRPEF, contributi previdenziali e addizionali regionali e comunali. L’IRPEF è l’imposta sul reddito delle persone fisiche, calcolata per scaglioni. I contributi previdenziali finanziano INPS e INAIL. Le addizionali variano in base alla residenza.

L’IRPEF ha scaglioni progressivi: più alto è il reddito, maggiore è l’aliquota. Le tasse in Italia sullo stipendio sono calcolate ogni mese e conguagliate a fine anno. Ogni lavoratore dipendente riceve il cedolino con dettaglio delle trattenute. Il datore di lavoro è responsabile del versamento all’Agenzia delle Entrate.

I contributi previdenziali sono obbligatori e coprono pensione, malattia, maternità e infortuni. Le tasse in Italia sullo stipendio sono anche la quota a carico del datore. L’aliquota cambia in base al contratto e al settore. Ogni versamento è tracciato nel cassetto previdenziale INPS.

Le addizionali regionali e comunali si applicano in base alla residenza fiscale. Le tasse in Italia sullo stipendio possono cambiare da Comune a Comune. Alcune Regioni applicano aliquote più alte per redditi superiori a determinate soglie. Cosa succede?

Come funzionano le trattenute

Molti lavoratori non conoscono il dettaglio delle trattenute. Le tasse in Italia sullo stipendio sono visibili nel cedolino mensile, ma non vengono analizzate. Il netto in busta è il risultato di calcoli complicati. Gli errori vanno segnalati subito.

Le tasse in Italia sullo stipendio sono regolate dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi. IRPEF, contributi previdenziali e addizionali sono calcolati in base al reddito lordo, al contratto e alla residenza. Ogni lavoratore ha diritto a detrazioni per lavoro dipendente, familiari a carico e spese documentate. Cosa succede?

Uomo felice
Uomo felice (Canva Foto) – financecue.it

La novità

Il Governo italiano valuta la detassazione della tredicesima mensilità per lavoratori e pensionati. La proposta, sostenuta da Forza Italia, punta ad aumentare il potere d’acquisto e a stimolare i consumi nel periodo natalizio. La gratifica natalizia è tassata come lo stipendio ordinario: si applicano le aliquote IRPEF (23%, 35%, 43%) e i contributi, ma non le detrazioni per lavoro dipendente o familiari a carico. Tre ipotesi sono in esame: esenzione totale IRPEF, imposta sostitutiva al 10%, riduzione dell’aliquota intermedia dal 35% al 33%. L’esenzione totale garantisce 450 euro netti in più per chi guadagna 28 mila euro, 1800 euro per chi arriva a 60 mila euro.

L’imposta sostitutiva genera 180 euro per redditi da 20 mila euro, e 1300 euro per redditi da 60 mila euro. La riduzione dell’aliquota intermedia produce aumenti tra 50 e 400 euro. Il gettito IRPEF dalle tredicesime è pari a 14,5 miliardi. L’esenzione totale impatta sui conti pubblici. Un taglio selettivo, limitato ai redditi medio-bassi, riduce la pressione fiscale senza compromettere l’equilibrio di bilancio. La notizia arriva dalla didascalia del video pubblicato come post sul profilo Instagram @financialhub_news lo scorso 8 ottobre, che riporta a sua volta il titolo di QuiFinanzaTredicesima detassata, busta più alta a Natale“.