Addio caduta dei capelli: una folta chioma grazie all’IA | Non dovrai più andare in Turchia

Una nuova molecola creata dall’intelligenza artificiale promette risultati sorprendenti nella lotta contro la calvizie.

Chi sta perdendo i capelli sa bene quanto sia difficile trovare una soluzione che funzioni davvero. Tra lozioni, integratori e trattamenti dai nomi promettenti, il risultato è spesso lo stesso: poche speranze, tanti soldi spesi. Per questo molti si rivolgono al trapianto, e la Turchia è diventata negli anni una meta molto battuta grazie a costi competitivi e interventi rapidi.

Ma non tutti se la sentono di prendere un aereo per sottoporsi a un’operazione invasiva. C’è chi preferirebbe evitare aghi e bisturi, e magari cercare una via meno drastica ma davvero efficace. È proprio da questa esigenza che nasce oggi una promessa inaspettata: una soluzione che arriva dalla tecnologia, più precisamente dall’intelligenza artificiale.

Negli ultimi tempi, l’AI sta rivoluzionando la medicina come la conoscevamo. Dai sistemi diagnostici alla progettazione di nuovi farmaci, questa tecnologia sta cambiando le regole del gioco. E ora sembra pronta a entrare anche in uno dei campi più delicati e personali: quello della calvizie.

Proprio in questo ambito, qualcosa di nuovo sta facendo parlare. Un’innovazione che potrebbe, un giorno non troppo lontano, mettere da parte trapianti e trattamenti inefficaci, offrendo una possibilità concreta di ricrescita.

Una nuova speranza dai laboratori biotech

A svilupparla è stata la biotech americana Absci Corporation, che ha creato un farmaco chiamato ABS-201. Non si tratta di un prodotto qualsiasi: è stato progettato interamente da un’intelligenza artificiale, capace di costruire una molecola pensata su misura per contrastare uno dei meccanismi principali che portano alla perdita dei capelli.

Come racconta @ai__facile in un post su Instagram, l’AI ha ideato un anticorpo monoclonale in grado di bloccare il recettore della prolattina, una proteina che contribuisce a indebolire i follicoli fino a farli “addormentare”. L’obiettivo è riattivarli e farli tornare a produrre capelli, stimolando la fase di crescita naturale.

Un possibile punto di svolta per chi lotta con la calvizie

Nei primi test pre-clinici, effettuati su topi e macachi, il farmaco ha dato risultati sorprendenti: dopo circa sei mesi di trattamento, la ricrescita è stata quasi completa. I follicoli si sono riattivati, e la caduta si è fortemente ridotta. Se tutto questo sarà confermato anche sugli esseri umani, potrebbe essere l’inizio di una nuova era.

Al momento ABS-201 è ancora in fase preparatoria agli studi clinici, che dovrebbero partire entro la fine del 2025. Ma se i dati dovessero mantenere le promesse, potremmo presto avere a disposizione il primo farmaco contro la calvizie ideato interamente da un’intelligenza artificiale. E questa volta, senza dover prendere un volo per Istanbul.