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Un giorno nero per l’oro: crollo storico e inspiegabile | Ha perso tutto il suo valore

Brusco calo del prezzo

L'oro (Canva) - financecue.it

Chi l’avrebbe mai detto, che l’oro avrebbe perso tutto il suo valore? E ci son dei motivi preoccupanti, perché questo è accaduto.

Negli ultimi anni, il prezzo dell’oro ha registrato una crescita costante, diventando uno degli asset più sicuri e ricercati, dai risparmiatori. Un aumento, questo, che riflette proprio il ruolo dell’oro, come bene rifugio, capace appunto di mantenere il proprio valore anche nei periodi d’instabilità economica e geopolitica.

Le tensioni internazionali, l’inflazione e l’incertezza dei mercati finanziari, hanno difatti spinto molti investitori a rivolgersi ai metalli preziosi, come l’oro in particolare, considerato una protezione contro la perdita di potere d’acquisto, delle valute.

In parallelo, le banche centrali di diversi Paesi stanno aumentando le loro riserve auree, contribuendo così a sostenere ulteriormente la domanda e i prezzi. Un fenomeno che, in altre parole, rafforza la percezione dell’oro come risorsa strategica, al livello globale.

Il futuro del metallo giallo dipenderà, quindi, dall’andamento dell’economia mondiale; sebbene la sua attrattiva sembri, in ogni caso, destinata a durare nel tempo.

Un crollo senza precedenti

Il 21 ottobre 2025, sarà ricordato come una data storica, per i mercati dei metalli preziosi: e questo perché, in un solo giorno, l’oro ha perso oltre il 5%, facendo registrare la peggior flessibilità, dal 2013. E dai massimi record di 4.381 dollari l’oncia, il prezzo è precipitato fino a 4.082 dollari. Anche gli altri metalli hanno subito pesanti perdite: l’argento, per esempio, è sceso dell’8%; mentre il platino, ha lasciato sul terreno circa il 7%. Segno, insomma, di un’ondata di vendite diffusa.

Gli esperti interpretano questa brusca discesa, come una fisiologica “correzione”, dopo mesi di crescita eccessiva. E il rafforzamento del dollaro, la distensione diplomatica fra Stati Uniti e Cina, e il calo stagionale della domanda indiana, tali da aver raffreddato l’interesse verso i beni rifugio. Sebbene, l’oro resta su livelli comunque molto alti, nel 2025, poiché sostenuto dalle banche centrali, e dalle prospettive di riduzione dei tassi.

Il rame
Il metallo del futuro (Canva) – financecue.it

Il trionfo del rame

E mentre oro e argento vacillano, il rame continua invece la sua corsa, diventando il vero protagonista dei mercati. I suoi prezzi, infatti, sfiorano i massimi storici, grazie alla crescente domanda legata all’intelligenza artificiale, ai data center, e alla transizione energetica verde. Dato che ogni veicolo elettrico, richiede fino a quattro volte più rame, di un’auto tradizionale.

E come riportato proprio su instagram.com, il rame è ormai considerato il metallo del futuro. Dato che la sua domanda globale è destinata a crescere del 24%, entro il 2035, trainata in particolar modo dalle tecnologie sostenibili. Mentre l’oro, pur restando un simbolo di stabilità, deve ora cedere il passo proprio al metallo rosso, il quale incarna innovazione, progresso, e nuove opportunità economiche.