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“Un cimitero per i tuoi soldi”: attenzione ai buoni fruttiferi postali | Così rischi di perdere tutto

Uomo nella disperazione

La scadenza dei buoni fruttiferi postali riguarda molte persone, ma per ricevere la comunicazione devi fare attenzione a questo dettaglio. (Pexels Foto) - financecue.it

La scadenza dei buoni fruttiferi postali riguarda molte persone, ma per ricevere la comunicazione devi fare attenzione a questo dettaglio.

I buoni fruttiferi postali 2025 tornano protagonisti tra le forme di risparmio sicuro. Gestiti da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, offrono tassi aggiornati e condizioni trasparenti. Sono ideali per chi cerca stabilità in un contesto di mercato incerto e tassi bancari in calo.

I nuovi rendimenti buoni fruttiferi variano in base alla durata: i buoni a 3 anni offrono circa l’1,50%, quelli a 5 anni superano il 2,25%, mentre i buoni a 10 anni arrivano al 3,50%. Il rendimento è lordo e soggetto a tassazione agevolata del 12,5%, inferiore rispetto ad altri strumenti finanziari.

L’investimento sicuro è uno dei punti di forza dei buoni postali. Non sono soggetti a oscillazioni di mercato e possono essere rimborsati in qualsiasi momento, con interessi maturati. Controlla le condizioni dell’offerta prima di investire. Le offerte e gli interessi possono cambiare nel tempo.

I buoni fruttiferi ordinari sono affiancati da prodotti specifici come i buoni dedicati ai minori, pensati per accumulare capitale nel lungo periodo. Questi ultimi maturano interessi fino al compimento del diciottesimo anno. Sono sottoscrivibili da genitori, nonni o tutori. A cosa stare attenti?

L’investimento nei buoni

I buoni a lungo termine offrono tassi più alti rispetto a quelli a breve scadenza, ma richiedono maggiore pazienza. Il calcolo del rendimento dei buoni postali può essere effettuato online sul sito di Poste Italiane, con importo e durata. I risultati sono chiari e immediati.

L’esenzione ISEE fino a 50 mila euro è un vantaggio fiscale per famiglie e pensionati. I buoni dedicati ai minori sono tra i più richiesti, grazie alla possibilità di costruire un fondo per il futuro. La sottoscrizione è semplice, anche online, e non richiede competenze finanziarie. A cosa fare attenzione?

Bonus euro
Quando scadono i buoni fruttiferi postali (kstudio/Freepik) – financecue.it

La prescrizione

Secondo RisparmiOggi, la prescrizione dei buoni fruttiferi postali avviene dieci anni dopo la data di scadenza del titolo, non dal momento in cui il risparmiatore se ne accorge. Questo significa che, se il buono è scaduto e sono trascorsi più di dieci anni, il diritto al rimborso si estingue: si perde il capitale e gli interessi maturati. Poste Italiane non è tenuta ad avvisare il titolare: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è considerata sufficiente per rendere nota la scadenza.

L’Arbitro Bancario Finanziario ha confermato che la responsabilità di controllare la validità del buono ricade sul risparmiatore. Per evitare la perdita del titolo, devi verificare la serie e la data di emissione, confrontarle con le scadenze ufficiali e agire per tempo. Non esistono proroghe automatiche né possibilità di recupero dopo la prescrizione.