Home » Trending News » Una scusa basta per non perdere un euro: non importa se vanno o no in Parlamento | Alla fine dobbiamo comunque pagarli

Una scusa basta per non perdere un euro: non importa se vanno o no in Parlamento | Alla fine dobbiamo comunque pagarli

Parlamento italiano

Quanto ci costano i parlamentari? Tra rimborsi e stipendi da capogiro, anche la più piccola spesa diventa oggetto di rimborso. Ecco come. (screenshot cameradeideputati/YouTube) - financecue.it

Quanto ci costano i parlamentari? Tra rimborsi e stipendi da capogiro, anche la più piccola spesa diventa oggetto di rimborso. Ecco come.

Gli aggiornamenti sugli stipendi parlamentari in Italia indicano che un deputato percepisce circa 10435 euro lordi al mese, equivalenti a circa 5000 euro netti. A questa cifra si aggiungono rimborsi spese deputati, diaria e indennità accessorie.

L’indennità parlamentare è identica per deputati e senatori, ma il trattamento economico dei senatori può variare in base agli incarichi ricoperti. I presidenti di commissione, i vicepresidenti e i capigruppo ricevono compensi extra. La diaria mensile, pari a circa 3500 euro, copre le spese di soggiorno a Roma.

Il blocco dell’adeguamento dello stipendio è stato prorogato fino a dicembre 2025. La misura ha congelato l’aumento automatico legato all’inflazione. I benefici parlamentari comprendono rimborsi forfettari per trasporti, telefono e collaboratori.

Ogni parlamentare riceve anche un assegno di fine mandato, calcolato in base agli anni di servizio. La trasparenza è garantita dai portali ufficiali di Camera e Senato, dove sono pubblicati i dettagli aggiornati. Quali sono i rimborsi che paghiamo?

Qual è lo stipendio di un parlamentare

Lo stipendio parlamentare è composto da indennità mensile, diaria e rimborsi di mandato. I deputati ricevono circa 5000 euro netti, ma la cifra può aumentare con incarichi extra. La diaria copre le spese di soggiorno, mentre i rimborsi sono per trasporti, comunicazioni e collaboratori. Il trattamento economico senatori segue lo stesso schema.

Oltre all’indennità, i parlamentari ricevono rimborsi e benefici accessori. La diaria mensile è legata alla presenza in aula e può essere decurtata in caso di assenze. I trattamenti economici variano in base agli incarichi. Come funziona?

Parlamento
Camera dei Deputati (screenshot cameradeideputati/YouTube) – financecue.it

I rimborsi spese dei parlamentari

Nel biennio 2024–2025, il sistema dei rimborsi parlamentari italiani ha mantenuto una struttura articolata e stabile. I deputati e senatori ricevono ogni mese circa 3690 euro come rimborso spese di mandato, destinato a coprire costi legati all’attività politica, come collaboratori, comunicazioni e trasporti. A questa cifra si aggiunge una diaria mensile di circa 3503 euro, legata alla presenza in aula. Sono previsti rimborsi forfettari di circa 1200 euro per spese telefoniche e di viaggio. Questi importi non sono soggetti a tassazione e non serve lo scontrino per averli.

Una novità ha riguardato i ministri non eletti: l’emendamento alla Manovra ha trasformato il previsto aumento di stipendio in rimborso spese di trasferta, limitato ai viaggi da e per il domicilio o la residenza. Il costo stimato per questa misura è di circa 500 mila euro annui. La modifica ha evitato polemiche sull’aumento fisso e ha introdotto un criterio di rendicontazione più rigoroso. Nonostante ciò, il sistema dei rimborsi resta sotto osservazione, con richieste di maggiore trasparenza e pubblicazione mensile dei dettagli. La notizia arriva da TuttoLavoro24 e Fanpage.