La Meloni ci ha fregato: doveva essere gratis, e invece dobbiamo pagare | Era stata votata per questo

Giorgia Meloni (Facebook foto) - www.financecue.it
Doveva diventare gratuito, ma quella promessa si è persa per strada: Giorgia Meloni ha fregato gli italiani.
Quando in campagna elettorale si parla di famiglie, tutto suona più vicino, più concreto. “Dal secondo figlio l’asilo nido sarà gratis” non era solo uno slogan: per molti è stato un appiglio, un’idea di futuro più leggero, con meno spese e più supporto. È facile capire perché quella frase sia rimasta impressa a tante persone: sembrava una promessa di normalità, di un paese che finalmente pensa ai suoi cittadini più piccoli.
All’epoca, la proposta fu accolta con entusiasmo, soprattutto tra i genitori già provati da costi sempre più alti. Le famiglie numerose avevano visto in quella promessa un gesto concreto, quasi una rivoluzione silenziosa. Del resto, se c’è una fascia sociale che spera sempre in un cambio di rotta, è proprio quella dei genitori che devono incastrare tutto: lavoro, figli, bollette.
Ma poi? Di quella misura si sono perse le tracce. Mentre altre promesse si sono trasformate in decreti, bonus o modifiche di legge, quella sull’asilo gratuito è rimasta sospesa, un’eco lontana di una frase detta a microfoni accesi. Nessun provvedimento è mai arrivato. E così, chi ci aveva creduto si è trovato punto e a capo, ancora alle prese con rette che pesano sul bilancio mensile.
Tra parole forti e realtà complesse
Il governo Meloni ha spesso messo al centro il tema della natalità e del sostegno alle famiglie. Sono arrivate misure come l’assegno unico, incentivi per le mamme lavoratrici e sostegni alla genitorialità. Ma quella promessa precisa — asilo nido gratuito dal secondo figlio — non si è mai concretizzata. Non si tratta solo di priorità politiche, ma anche di coperture economiche, equilibri parlamentari e tempi legislativi che spesso allontanano i buoni propositi dalla realtà.
Nonostante gli annunci iniziali, nessuna norma ha tradotto in fatti quell’impegno. E a distanza di tempo, il silenzio sulla questione pesa. Per molte famiglie non è solo una questione economica: è il segnale che, ancora una volta, le parole dette in campagna elettorale non hanno avuto un seguito.
Quella frase che oggi suona come un’illusione
Nel post pubblicato su Instagram da gianluca_lamberti si torna proprio su quella dichiarazione: “l’asilo nido sarà gratis dal secondo figlio”. Oggi, riascoltarla fa un certo effetto. Non c’è stata alcuna legge, alcun fondo, alcuna misura che abbia portato a realizzarla. E i genitori continuano a pagare, mese dopo mese, mentre quella frase resta lì, scollegata da tutto il resto.
Non è solo una questione di promesse mancate, ma di fiducia. Quando una promessa è così chiara e diretta, ci si aspetta almeno un tentativo, un segnale. Invece niente. Ma il dato resta: ciò che doveva essere gratuito, non lo è mai stato. E chi ci ha creduto si sente oggi un po’ più solo.