“Vi rubano i soldi”: guardi una pubblicità e ti svuotano il portafogli | Ecco come ci riescono

Una truffa che gira sui social lascia senza parole: basta rispondere a una pubblicità e sei nella trappola.

Le truffe sentimentali si sviluppano su piattaforme digitali, dove profili falsi simulano relazioni affettive. Dopo una fase di coinvolgimento emotivo, arriva la richiesta di denaro. La manipolazione relazionale è calibrata per creare dipendenza, senso di urgenza e colpa.

Chi subisce una truffa sentimentale non denuncia. La vergogna, la paura del giudizio e il coinvolgimento emotivo bloccano la reazione. I truffatori sfruttano questa esitazione per prolungare il raggiro.

La manipolazione relazionale si basa su tecniche precise: isolamento, idealizzazione, escalation emotiva. Il truffatore costruisce un copione credibile con dettagli familiari e linguaggio affettuoso. Le vittime vengono spinte a inviare denaro, foto, documenti.

Le truffe sentimentali non colpiscono solo persone fragili. Anche profili forti, autonomi e lucidi possono cadere in questi meccanismi. Il raggiro è costruito per bypassare le difese logiche. Come puoi difenderti?

Come difendersi

I portali digitali devono integrare sistemi di verifica, alert e tracciabilità. La manipolazione relazionale non si risolve con un blocco del profilo: serve una diagnosi profonda del danno. Molte vittime potrebbero cadere in un senso di vergogna e questo ha poi conseguenze sulla vita sociale anche fuori dal Web.

Le campagne di prevenzione potrebbero essere generiche e inefficaci. Per blindare la tua identità digitale, servono protocolli attivi, educazione relazionale e strumenti di verifica. La truffa sentimentale non è un errore: è un attacco strutturato. Un’altra truffa viaggia tra un video e l’altro. Come funziona?

Le truffe dalle pubblicità

Per QuiFinanza, le truffe legate al trading online stanno evolvendo in forme sofisticate, e sfruttano le pubblicità video manipolate per ingannare gli investitori. I truffatori utilizzano deepfake, loghi contraffatti e testimonial falsi per simulare autorevolezza e promettere guadagni immediati. Chi non conosce il mondo del trading potrebbe cadere vittima di parole troppo complicate e non capire che dietro c’è un raggiro, grazie anche ai dati di vendita falsi che vengono mostrati.

Questi contenuti vengono diffusi attraverso piattaforme social e motori di ricerca, con campagne sponsorizzate che aggirano i controlli. Nel 2024, una maxi operazione ha portato al blocco di oltre 500 siti fraudolenti, molti dei quali utilizzavano video pubblicitari per attirare vittime. La Polizia Postale ha segnalato come i contatti diretti da falsi broker siano spesso accompagnati da pressioni psicologiche e richieste di versamenti immediati. La struttura potrebbe essere simile a uno schema Ponzi, dove i nuovi arrivati pagano gli investitori precedenti.