Oltre 100€ per i turisti e 1,50€ per i residenti: il governo tassa tutti | La situazione è fuori controllo

Giorgia Meloni (Facebook foto) - www.financecue.it
Ora si cerca una soluzione concreta contro l’inciviltà di alcuni passanti: stop al DNA, arrivano le tasse per tutti.
In Alto Adige, tra panorami mozzafiato e un’affluenza turistica in costante aumento, si nasconde un problema quotidiano e ben poco poetico. Le strade di Bolzano, tra centri storici e percorsi naturalistici, sono sempre più spesso segnate da un fenomeno tanto comune quanto fastidioso: deiezioni canine non raccolte. Un gesto apparentemente banale che ha spinto le istituzioni locali a cercare contromisure radicali.
Nel tempo non sono mancate iniziative ambiziose, alcune persino clamorose, per contrastare il fenomeno. La più nota, divenuta anche oggetto di attenzione mediatica internazionale, è stata la creazione di un registro del DNA dei cani residenti. L’obiettivo era semplice: individuare i colpevoli attraverso le tracce lasciate dai loro animali. Ma tra costi elevati e adesioni insufficienti, il progetto è naufragato.
Il fallimento non è passato inosservato. Solo il 30% dei padroni ha aderito alla mappatura genetica, nonostante la sua ampia visibilità, tanto da essere menzionata persino dalla BBC nel 2024. Questo ha portato a una riflessione più pragmatica e a una revisione delle strategie, abbandonando definitivamente l’idea del sequenziamento canino.
“Sono lieto che la giunta provinciale abbia finalmente scelto la via del buon senso”, ha dichiarato Thomas Widmann, esponente del gruppo consiliare “Für Südtirol mit Widmann”. E mentre l’iniziativa del DNA finisce in archivio, nuove proposte prendono forma. L’assessore provinciale Luis Walcher ha annunciato un progetto di legge che punta sulla leva economica per affrontare il problema.
Una nuova stretta per educare i padroni
L’idea, riportata dal quotidiano Dolomiten e rilanciata da un post Instagram di laragione.eu, prevede il ritorno a un sistema già noto in passato: una tassa annuale per i cani residenti, abolita in Italia oltre 15 anni fa. A Bolzano si parla di 100 euro all’anno per ogni cane locale, una somma importante che dovrebbe contribuire alla cura delle aree pubbliche e alla creazione di spazi dedicati agli animali.
Parallelamente, si introduce una misura ancora più sorprendente: una tassa di soggiorno per i cani dei turisti, pari a 1,50 euro al giorno. Un’iniziativa che mira a responsabilizzare anche i visitatori, molti dei quali scelgono l’Alto Adige come meta di vacanza con il proprio animale.
Una questione di civiltà
Il cuore della notizia è tutto in questa doppia imposizione: oltre 100 euro per i padroni locali, pochi spiccioli giornalieri per i turisti, ma con un messaggio chiaro. Non si tratta solo di una questione economica, ma di rispetto per lo spazio pubblico e per la convivenza civile. Il problema delle deiezioni abbandonate non è nuovo, ma la scelta di intervenire con una tassa potrebbe segnare una svolta concreta.
L’assessore Walcher assicura che i proventi saranno destinati esclusivamente alla pulizia delle strade e alla realizzazione di aree cani, oggi carenti, soprattutto nelle zone più frequentate dai visitatori. Con questa mossa, Bolzano prova a trasformare un’emergenza in opportunità, puntando su senso civico e responsabilità.