Nessuna tutela per i consumatori: prezzi aumentati del 75% | Si stanno arricchendo sulle nostre spalle

La spesa sta diventando sempre più cara per migliaia di famiglie. Cosa sta succedendo? (Pexels Foto) - financecue.it
La spesa sta diventando sempre più cara per migliaia di famiglie. Cosa sta succedendo? I dati lasciano senza parole.
Gli aumenti sulla spesa alimentare hanno colpito duramente le famiglie italiane. Dopo la pandemia, i prezzi di beni come pane, pasta e verdure sono cresciuti fino al 30%. Il carrello della spesa è diventato un indicatore diretto della pressione dell’inflazione.
L’inflazione energetica ha colpito su luce e gas, con rincari superiori al 50% tra il 2021 e il 2023. Le spese domestiche sono aumentate in modo strutturale, così molte famiglie si sono ritrovate a ridurre i consumi. Il costo della vita è salito, mentre i salari sono rimasti fermi.
Gli aumenti degli affitti hanno aggravato la situazione urbana. In città come Milano, Roma e Bologna, i canoni sono cresciuti fino al 20%, e rende difficile l’accesso alla casa per giovani e lavoratori precari. La pressione immobiliare post-pandemica ha reso instabile il mercato residenziale e aumentato la mobilità forzata.
Il costo dei servizi sanitari e scolastici ha subìto rincari indiretti. Le famiglie hanno dovuto affrontare spese extra per dispositivi, trasporti e assistenza. Gli aumenti sulle spese quotidiane non si sono limitati ai beni, ma hanno coinvolto anche i servizi essenziali. Come funzionano gli aumenti?
Gli aumenti
Dopo la pandemia, l’aumento generale dei prezzi ha trasformato il quotidiano. Gli aumenti sulla spesa alimentare, sull’energia e sugli affitti hanno cambiato il potere d’acquisto. Secondo l’ISTAT, l’inflazione ha raggiunto picchi del 12% nel 2022, con una lenta discesa nel 2024.
I rincari accumulati non sono stati compensati da adeguamenti salariali. Le famiglie hanno modificato le abitudini di consumo, hanno ridotto le spese non essenziali e cercato alternative più economiche. Il carrello della spesa è diventato un termometro sociale. Perché i prezzi cambiano così tanto?
Il prezzo cambia
Secondo maccaturo.it tra bar, paninoteche e supermercati ci sono dei cambiamenti di prezzo. Un panino al prosciutto e formaggio può costare tra i 2,50 e i 3,50 euro in un bar di paese, mentre in una paninoteca urbana può arrivare a 6 euro se servito con ingredienti freschi e servizio al tavolo. Nei supermercati, invece, lo stesso panino confezionato ha un prezzo medio compreso tra 1,80 e 3 euro, a seconda del marchio e della qualità.
C’è anche la differenza tra panini gourmet e standard, con i primi che superano i 10 euro in locali specializzati. I fattori che influenzano il prezzo sono il tipo di pane, la provenienza degli ingredienti, la location, il servizio e i costi di gestione.