Perdi casa e non puoi farci nulla: il governo cambia la legge | I primi effetti del decreto sicurezza

Giorgia M. (giorgiameloni.it/Canva) - financecue.it
Secondo la nuova legge statale, gli sfratti avverranno in maniera veloce, e senza il bisogno dell’intervento della legge.
Il governo ha, di recente, approvato un nuovo decreto sicurezza, volto a rafforzare le misure di prevenzione e protezione, nei confronti di reati e comportamenti a rischio. Il cui obiettivo è infatti garantire una maggior tutela dei cittadini, e il miglioramento dell’efficacia delle forze dell’ordine.
Fra le novità principali, il decreto introduce controlli più severi su alcune categorie di attività, e su specifiche aree urbane. Non a caso, la normativa prevede strumenti aggiornati per monitorare situazioni potenzialmente pericolose, e per prevenire fenomeni di criminalità, abuso o violenza.
Ma il decreto, non si limita alla repressione, bensì promuove anche azioni preventive. Prevedendo protocolli di collaborazione, fra enti locali, scuole e forze dell’ordine, con l’intento di creare un sistema integrato di sicurezza e tutela della comunità.
L’entrata in vigore della normativa comporterà, dunque, cambiamenti pratici nelle procedure amministrative, e nelle attività di vigilanza. E monitorare l’attuazione del decreto, sarà essenziale per comprenderne l’efficacia, e adattarne eventuali interventi futuri.
Nuove regole per gli sfratti
Il nuovo decreto sicurezza, di cui abbiamo infatti parlato sopra – entrato in vigore a maggio 2025 -, introduce anche novità significative in materia di abusivismo degli alloggi. In particolare, consentendo lo sfratto immediato di inquilini che occupano illegalmente una proprietà, senza più la necessità di un intervento giudiziario diretto. Potendo, le forze dell’ordine, così agire autonomamente, accelerando le procedure, e riducendo i tempi d’intervento contro gli occupanti abusivi.
Una riforma, tuttavia, che ha generato opinioni contrastanti in Italia. Da una parte, infatti, c’è chi sostiene la misura, e ritiene che garantire maggior tutela ai proprietari di immobili, possa incentivare la disponibilità di alloggi sul mercato. Dall’altra, invece, numerose associazioni per i diritti civili, sottolineano la necessità di salvaguardare anche le garanzie per gli inquilini, evitando possibili abusi.
Fra vantaggi e criticità
Il nuovo approccio, promette comunque di snellire le procedure burocratiche, rendendo più efficiente l’azione delle forze dell’ordine. Sebbene l’applicazione pratica della norma, richieda in ogni caso un equilibrio delicato, poiché accelerare gli sfratti, non deve significare compromettere i diritti fondamentali dei cittadini; né creare situazioni di conflitto sociale, nelle comunità interessate.
Gli esperti della situazione, ritengono che la soluzione ideale possa trovarsi nel mezzo, combinando appunto rapidità degli interventi, e tutela dei diritti. Così che, in questo modo, il decreto possa contribuire sia al contrasto dell’abusivismo, che all’incoraggiamento della messa a disposizione di più immobili sul mercato, senza compromettere la sicurezza giuridica e sociale.