“Abbassare l’età pensionabile è un furto”: se ti va bene ci vai a 75 anni | Altrimenti l’INPS collassa

Coppia di pensionati (Canva foto) - www.financecue.it
La sostenibilità del sistema pensionistico italiano è messa a rischio: cosa sta succedendo e perché non si abbassa l’età pensionabile.
Ogni volta che si parla di abbassare l’età pensionabile, il dibattito esplode. La proposta sembra attraente, soprattutto per chi ha passato anni di lavoro duro e spera di godersi il riposo prima. Tuttavia, c’è chi la considera una decisione che farà pagare un prezzo salato alle generazioni future. Come? Mettendo a rischio il sistema pensionistico stesso.
Il sistema pensionistico italiano, infatti, è in un punto critico. Un tempo, c’erano 5 lavoratori per ogni pensionato, ma oggi quel numero è drasticamente sceso a 2.
Presto, si prevede che ci sarà solo un lavoratore per ogni pensionato, mettendo sotto pressione un sistema già fragile.
Come dice l’Associazione Drin Drin, se si abbassa ulteriormente l’età pensionabile, i giovani si troveranno costretti a lavorare per più anni, forse fino a 75 anni, per sostenere un sistema che non riuscirà a reggere senza una riforma. È una prospettiva preoccupante che rischia di compromettere il benessere di chi dovrà pagare il conto.
Il sistema pensionistico italiano è destinato a un crollo imminente
Il problema di fondo è che il sistema pensionistico italiano si regge su un equilibrio sempre più instabile. Mentre da un lato si promettono pensioni anticipate, dall’altro si riducono i lavoratori che contribuiscono a pagare i contributi. Le proiezioni mostrano che, se non vengono adottate misure correttive, l’intero sistema potrebbe crollare.
Questa situazione non solo mina la sostenibilità delle pensioni, ma minaccia anche la giustizia sociale. Assecondare richieste di pensioni più basse a fronte di un minor numero di contribuenti è una soluzione che crea un’ingiustizia generazionale. Non si tratta di solidarietà tra le generazioni, ma di un “furto” ai danni dei giovani, costretti a sostenere l’intero peso economico.
Un futuro in bilico: come evitare il disastro?
Le soluzioni ci sono, ma richiedono coraggio e visione. Non si può continuare a fare promesse facili a breve termine, senza pensare alle implicazioni a lungo termine. Come sottolinea Drin Drin, è necessario affrontare la realtà dei numeri e costruire un sistema che sia sostenibile per tutti, senza scaricare il peso su una sola generazione. La giustizia sociale non può essere un concetto a senso unico, ma deve basarsi su un equilibrio tra le diverse fasce della popolazione.
È ora che i giovani inizino a rivendicare il loro futuro. Se non si agisce in fretta, rischiamo di trovarci con un sistema che non sarà più in grado di garantire neanche le pensioni più basse. Le scelte politiche di oggi determineranno la qualità della vita delle generazioni future, e non possiamo permetterci di ignorarle.