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Pulizia dei vecchi debiti: il Fisco fa un regalo agli evasori | Pagare le tasse è diventato un optional

Agenzia entrate

L'Agenzia delle Entrate potrebbe dare una mano sui debiti pregressi con il Fisco? Ecco cosa sta succedendo (screenshot agenziaentrate.gov.it) - financecue.it

L’Agenzia delle Entrate potrebbe dare una mano sui debiti pregressi con il Fisco? Ecco cosa sta succedendo.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione gestisce la riscossione dei tributi con ruoli, versamenti diretti e procedure coattive. Il nuovo Testo Unico 2025 razionalizza le norme. Tra le novità ci sono maggiore digitalizzazione e coordinamento tra banche dati fiscali e piattaforme di pagamento.

Il nuovo decreto ha introdotto il discarico automatico delle cartelle esattoriali non riscosse entro cinque anni. La misura riduce l’arretrato e responsabilizza gli enti creditori, che possono riaffidare il credito solo in presenza di nuovi elementi reddituali.

Il versamento unitario con modello F24 resta lo strumento per la riscossione spontanea. Il Testo Unico conferma la compensazione tra crediti e debiti fiscali. Semplifica gli adempimenti. Il contribuente può monitorare la posizione debitoria con lo SPID sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Il Testo Unico recepisce la direttiva 2010/24/UE, così facilita il recupero dei crediti erariali transfrontalieri. Questo consente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione di agire anche su debiti sorti all’estero, in coordinamento con le autorità fiscali europee. Cosa cambia?

La novità

Il nuovo Testo Unico versamenti e riscossione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 marzo 2025, entra in vigore il 1° gennaio 2026. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha una pianificazione annuale delle attività di recupero.

La riscossione coattiva è stata riformata con attenzione ai termini, alle notifiche e alle cause estintive. Il discarico automatico delle cartelle non riscosse entro cinque anni non esclude azioni successive da parte degli enti creditori. Il contribuente può accedere all’estratto di ruolo online, verificare lo stato dei debiti e richiedere rateizzazioni.

Tasse
Calcolo tasse (Canva Foto) – financecue.it

Cosa succede

In una foto pubblicata come post sul profilo Instagram @legale_amico lo scorso 18 settembre, la didascalia riporta: “Fisco: rivoluzione fiscale con addio a 408 miliardi ma arriva l’accesso diretto ai conti correnti. Che cosa cambia. Si propone la cancellazione di € 408,47 miliardi di debiti fiscali arretrati. Saranno coinvolti ~9,2 milioni di contribuenti“. “Tra i crediti cancellati: quelli inesigibili (aziende sciolte, fallite), crediti presi in carico da persone decedute, crediti scaduti o prescritti” si legge.

La nota continua: “L’Agente della riscossione potrà accedere direttamente ai dati dei conti correnti: non solo sapere se il contribuente ha un conto, ma anche il saldo. Uso dei dati della fattura elettronica per individuare i clienti del contribuente e attivare pignoramenti mirati“. Secondo la foto, le procedure cambiano: “Snellimento delle notifiche, tempi più rapidi per intimazioni e procedure di riscossione. Limitazioni nei casi in cui la rateizzazione serve solo a provare dilazioni“. La didascalia conclude: “La proposta va verso una riforma strutturale: pulizia dei debiti vecchi + strumenti rafforzati di riscossione“.