Bonus un mese in più: ti spetta un altro stipendio ogni anno | Meno lavori più guadagni

Giorgia Meloni bonus (Facebook foto) - www.financecue.it
Un sostegno fiscale pensato per chi ha redditi insufficienti: ti spetta una mensilità in più, lo ha deciso il governo Meloni.
Molti lavoratori attendono con ansia la fine dell’anno, quando arriva la tredicesima, ma non tutti sanno che esistono misure fiscali in grado di alleggerire il peso delle spese familiari. Negli ultimi tempi, il tema dei bonus si è intrecciato sempre più con la gestione dei salari e delle agevolazioni, diventando un punto centrale nel dibattito pubblico.
In Italia, la discussione sui sostegni ai dipendenti si concentra spesso sulla capacità del governo di garantire un equilibrio tra incentivi e sostenibilità. Non si tratta solo di distribuire risorse, ma di indirizzarle verso chi ha un reale bisogno, come i nuclei familiari che faticano ad affrontare l’aumento dei costi della vita quotidiana.
Le misure fiscali non sempre hanno la stessa visibilità dei classici aumenti di stipendio, ma possono avere un impatto significativo. Un’agevolazione ben mirata, infatti, può trasformarsi in un aiuto concreto per affrontare le spese di fine anno, che spesso gravano in modo particolare sulle famiglie.
In questo contesto, gli interventi legati al mondo del lavoro diventano anche strumenti di politica sociale. L’attenzione si sposta dunque su provvedimenti che, pur presentandosi come temporanei, offrono un segnale chiaro: la volontà di sostenere chi porta avanti il peso economico di una famiglia.
Una misura pensata per le famiglie
Il cosiddetto “bonus tredicesima” rientra tra questi interventi. È stato introdotto dal Dl n. 167/2024 e si configura come una agevolazione fiscale una tantum, quindi erogata una sola volta. La misura è rivolta ai lavoratori dipendenti con figli a carico e con redditi medio-bassi, proprio per concentrare il sostegno su chi ha più necessità.
Come ricorda anche il post Instagram di Sky Tg24, il bonus non sostituisce lo stipendio ma rappresenta un contributo aggiuntivo legato alla busta paga di dicembre. Se l’importo non è stato versato insieme alla tredicesima, c’è comunque la possibilità di recuperarlo in un secondo momento, attraverso la dichiarazione dei redditi 2025.
Come funziona il recupero del bonus
Per ottenere l’agevolazione, chi non l’ha ricevuta in busta paga dovrà compilare correttamente il Modello 730 o Redditi, così da vedersi riconosciuta la cifra spettante. Si tratta dunque di un beneficio fiscale che non viene perso, ma che richiede attenzione nella fase dichiarativa.
Il bonus, essendo una misura straordinaria, non si ripeterà ogni anno: non equivale a un secondo stipendio, ma a un sostegno temporaneo mirato alle famiglie dei lavoratori dipendenti. In questo modo, il governo ha voluto destinare risorse specifiche a chi affronta maggiori difficoltà economiche nel periodo delle festività.