Studiare un lusso per pochi eletti: in Italia vanno avanti i raccomandati | Se non sei “figlio di” non vai da nessuna parte

Laurearsi in Italia è un costo sempre più alto, tanto che alcune famiglie potrebbero pensare di rinunciare. Cosa sta accadendo? (Pexels Foto) - financecue.it
Laurearsi in Italia è un costo sempre più alto, tanto che alcune famiglie potrebbero pensare di rinunciare. Cosa sta accadendo?
L’educazione scolastica in Italia ha avviato l’anno con nuove regole che puntano a rafforzare la disciplina e la partecipazione attiva degli studenti. Il ritorno al voto di condotta con valore determinante e la riforma dell’Esame di Stato segnano un cambio di rotta nel sistema educativo.
L’uso dei cellulari è stato vietato anche nelle scuole superiori. Gli studenti devono consegnare i dispositivi all’ingresso e ritirarli a fine giornata. L’obiettivo è migliorare la concentrazione e ridurre le distrazioni. Sono previste eccezioni solo per studenti con disabilità, disturbi dell’apprendimento o iscritti a indirizzi tecnologici.
Le sospensioni scolastiche sono state trasformate in percorsi educativi. Gli studenti sospesi partecipano ad attività di approfondimento, laboratori o lavori socialmente utili per la comunità dove si trova la scuola.
L’Esame di Stato torna a chiamarsi Maturità e prevede un colloquio orale multidisciplinare. Gli studenti devono dimostrare capacità di sintesi e collegamento tra le materie. Il rifiuto di sostenere l’orale comporta la bocciatura, anche in presenza di crediti sufficienti. Cosa accade ai laureati?
I cambiamenti nel sistema scolastico
L’educazione scolastica in Italia nel 2025 è al centro di una riforma strutturale. Le modifiche coinvolgono studenti, docenti e famiglie, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’apprendimento e la coerenza del sistema.
La filiera tecnologico-professionale diventa ordinamentale, con percorsi 4+2 più flessibili e orientati al lavoro. L’educazione civica assume un ruolo centrale, integrata nel curriculum e valutata nel colloquio finale. Cosa succede ai laureati?
L’analisi per i laureati
In una foto pubblicata come post sul profilo Instagram @skuola.net lo scorso 9 settembre, la didascalia riporta: “Il report Education at a Glance dell’OCSE 2025 appena pubblicato ci fornisce uno sguardo completo sull’istruzione a livello globale, con un focus speciale sull’istruzione terziaria“. Cosa sta accadendo? “Eppure le disuguaglianze sono evidenti: in media nei paesi dell’OCSE solo il 26% dei giovani adulti con genitori senza diploma superiore ottiene un titolo terziario (università o equivalenti), rispetto al 70% dei giovani con almeno un genitore laureato” spiega la fonte.
“Solo il 43% degli studenti che iniziano un percorso di laurea prendono il titolo nei tempi previsti. Purtroppo in Italia la situazione è ancora peggiore: siamo sotto media OCSE sia sulla percentuale di completamento dell’università (circa la metà delle matricole non ce la fa a prendere la laurea) sia sotto il profilo della disparità” conclude la nota, non prima di evidenziare le difficoltà del riconoscimento del titolo nel mondo delle aziende.