Lo Stato dà la paghetta ai tuoi figli; dai 6 ai 18 anni arrivano gli assegni direttamente a casa | Oltre 100.000€ per ognuno dei tuoi bambini

Stato paghetta per i bambini (Canva foto) - www.financecue.it
Lo Stato pensa ai tuoi figli: direttamente per loro un regalo da oltre 100 mila euro, non devi fare nessuna richiesta.
Quando si parla di soldi dati ai ragazzi, l’immaginazione corre subito a pacchi di banconote consegnati a casa. In realtà, dietro le notizie che hanno fatto il giro del web c’è un’idea molto diversa, che riguarda il futuro più che il presente. La Germania, da tempo alle prese con il tema delle pensioni, sta sperimentando strade nuove per cercare un equilibrio tra generazioni.
Il cuore del discorso non è una “paghetta” da spendere subito, ma un modo per accendere fin da piccoli un salvadanaio che accompagnerà ogni ragazzo per tutta la vita. È un progetto che ha incuriosito tanti, soprattutto online: su Instagram, ad esempio, il creator @tommy.verse ha parlato della misura con toni che hanno acceso il dibattito.
Chi conosce la situazione tedesca sa che la questione pensionistica è da anni un nodo irrisolto. L’invecchiamento della popolazione e la pressione sui conti pubblici hanno spinto il governo a guardare avanti. Non si tratta quindi di un regalo immediato, ma di un segnale preciso: preparare i cittadini al futuro fin dall’adolescenza.
In questo scenario, la nuova proposta porta con sé dubbi e curiosità. Alcuni la vedono come un gesto simbolico, altri come un investimento intelligente per chi oggi è troppo giovane persino per pensarci. La verità, come spesso accade, sta nei dettagli che definiscono davvero la portata del progetto.
Un’idea nata per il domani
Dal 1° gennaio 2026, ogni ragazzo tedesco dai 6 ai 18 anni riceverà 10 euro al mese versati in un fondo speciale. I genitori potranno seguirne l’andamento, ma non toccarlo: il denaro sarà bloccato fino al compimento dei 67 anni, quando diventerà parte della pensione. È un modo per dire che il risparmio non nasce solo dal lavoro, ma anche da piccole basi costruite dallo Stato fin dall’inizio della vita.
L’idea è chiara: creare un cuscinetto previdenziale che, con gli interessi maturati negli anni, possa trasformarsi in una somma più consistente. Non parliamo quindi di soldi subito spendibili, ma di un investimento a lunghissimo termine che potrà fare la differenza quando i ragazzi di oggi diventeranno anziani.
Quanto vale questa “paghetta”
Facendo i conti, lo Stato verserà per ogni giovane qualche centinaio di euro complessivi in dodici anni. Una cifra modesta, ma che con un rendimento medio stimato intorno al 7% annuo potrebbe crescere in maniera sorprendente. Alcuni calcoli parlano di cifre a cinque zeri disponibili solo al momento della pensione: un capitale piccolo all’inizio, ma destinato a moltiplicarsi con il tempo.
Per Berlino il costo della misura non è trascurabile: circa 1 miliardo di euro all’anno. Una spesa che però viene presentata come un investimento sulla stabilità del sistema pensionistico. Non soldi regalati, quindi, ma un modo per provare a rafforzare il futuro economico dei cittadini fin dall’infanzia.