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Trump mette il cappio all’Europa: dazi, armi e guerre, a pagare saremo noi | Non aumentano solo le bollette

Donald Trump

Donald Trump (screenshot Giorgia Meloni News/YouTube) - financecue.it

I nuovi dazi di Trump hanno conseguenze dirette sull’economia europea e italiana. Cosa succede al tuo carrello?

I dazi USA sulle esportazioni europee potrebbero spingere le aziende italiane a compensare le perdite con l’aumento dei prezzi sul mercato interno. Il risultato? Pasta, olio, vino e formaggi costano di più anche nei supermercati italiani.

Le tariffe doganali riducono la competitività dei prodotti europei negli Stati Uniti. Il cittadino italiano, già colpito da inflazione e caro energia, si ritrova con un carrello della spesa più leggero e più costoso. Non c’è scampo.

Il settore della logistica ha subito un colpo durissimo: la fine delle agevolazioni sui pacchi sotto gli 800 dollari ha ridotto le spedizioni verso gli USA. Meno export significa meno produzione, meno lavoro e più costi fissi.

L’aumento dei dazi potrebbe rendere più cari anche i beni non esportati. Le aziende, per sostenere la filiera, tagliano promozioni e riducono le offerte. Il consumatore trova meno sconti e più rincari, anche su prodotti locali. Il carrello medio settimanale può aumentare fino al 10% in alcune zone.

L’inflazione da dazi

Se l’inflazione da dazi si estendesse all’intera area euro, la Banca Centrale Europea potrebbe essere costretta a rivedere la politica monetaria. Un nuovo rialzo dei tassi d’interesse, dopo mesi di allentamento, avrebbe conseguenze dirette su mutui, prestiti e consumi.

Per il cittadino c’è meno accesso al credito e compressione della spesa. I consumi, già rallentati dall’aumento dei prezzi, rischiano di subire una nuova frenata. Il carrello della spesa diventa il primo indicatore di una tensione economica più ampia e strutturale. Cosa succede?

Porto dazi
Il porto è dove si calcolano i dazi (Canva Foto) – financecue.it

Il video

Nel video pubblicato come post sul profilo @angelogrecoofficial lo scorso 7 settembre, la didascalia rivela: “Dopo la sentenza Citizens United (2010), le grandi corporation hanno avuto mano libera nel finanziare le campagne elettorali, rendendo i candidati dipendenti da pochi donatori miliardari“. La didascalia continua: “La disuguaglianza sociale è esplosa: il 10% più ricco possiede circa il 70% della ricchezza nazionale, mentre la classe media si impoverisce“.

Cosa succede per l’avvocato Angelo Greco? “Un leader populista come Trump diventa il catalizzatore della rabbia popolare, indirizzandola contro nemici simbolici – i migranti, l’élite liberal – ma senza intaccare i veri centri di potere. Trump, quindi, non è il problema: è il segnale di un sistema che ha perso equilibrio e rappresentatività“. La didascalia si conclude con il fatto che, se non si interviene sulle cause, dopo Trump potrebbero arrivare altri simili.