Home » Trending News » Ti metti in malattia? E io ti faccio spiare: il tuo capo può farlo per legge | Se ti scopre perdi il lavoro

Ti metti in malattia? E io ti faccio spiare: il tuo capo può farlo per legge | Se ti scopre perdi il lavoro

Investigatore

Quando il datore di lavoro può mettere sulle tue tracce un investigatore (Canva Foto) - financecue.it

Quando il datore di lavoro può mettere sulle tue tracce un investigatore? Ecco cosa dicono i tribunali e come difenderti.

Il lavoratore che si assenta per malattia deve informare l’azienda il prima possibile. La comunicazione può avvenire per telefono, email o altri canali previsti dal contratto. È necessario inviare il certificato medico all’INPS per via telematica, che attesta l’inizio e la durata dell’inabilità lavorativa.

Il certificato medico deve essere redatto da un medico abilitato e trasmesso entro 48 ore. L’INPS verifica la documentazione e può disporre una visita fiscale. Il lavoratore deve rispettare le fasce di reperibilità: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, anche nei giorni festivi.

Durante il periodo di malattia, il lavoratore ha diritto all’indennità economica, che viene erogata a partire dal quarto giorno di assenza. I primi tre giorni sono coperti dal datore di lavoro. La durata dell’indennità dipende dal contratto collettivo e dall’anzianità di servizio del dipendente.

Il periodo di comporto è il tempo massimo durante il quale il lavoratore può restare assente per malattia e mantenere il posto. Il periodo varia in base al contratto collettivo, ma in molti casi non supera i 180 giorni annui. Quali sono gli obblighi e i diritti per i lavoratori?

Obblighi del lavoratore

Il lavoratore ha l’obbligo di comunicare l’assenza per malattia e di inviare il certificato medico nei tempi previsti. Deve rispettare le fasce di reperibilità per eventuali controlli da parte dell’INPS. Se il medico prescrive cure fuori domicilio, è necessario indicarlo nel certificato.

Il lavoratore non può svolgere attività incompatibili con lo stato di malattia, né allontanarsi senza giustificazione. In caso di violazioni, l’indennità può essere sospesa e il datore di lavoro può contestare l’assenza. È utile conservare copia del certificato e delle comunicazioni inviate, per evitare problemi in caso di verifica o contestazione.

Tracciamento spostamenti
Il tracciamento degli spostamenti (Canva Foto) – financecue.it

L’investigazione al lavoratore

Nel video pubblicato come post sul profilo @angelogrecoofficial lo scorso 23 agosto, la didascalia riporta: “Addio pedinamenti dei dipendenti in malattia se non c’è una prova di un illecito: la Cassazione riscrive le regole sui detective privati. Il licenziamento è illegittimo se il datore invia lo 007 solo con finalità preventive e per la raccolta di prove che ancora non ha in mano“.

Secondo quanto riportato da LaLeggeperTutti, la Cassazione ha stabilito che il datore di lavoro non può inviare un investigatore privato a controllare un dipendente in malattia senza avere indizi concreti di un comportamento scorretto. Chiamare l’investigatore privato solo per raccogliere elementi in assenza di sospetti fondati, viola il diritto alla riservatezza del lavoratore. La Cassazione ha ribadito che il controllo difensivo è ammesso solo quando il datore ha già elementi che giustificano l’intervento. Non è sufficiente un dubbio generico o una semplice assenza per malattia.