Wi-Fi e 5G modificano le tue cellule: il nostro corpo bombardato da raggi invisibili | Stanno creando danni irreparabili

Zona con connessione WiFi gratis (Pixabay Foto) - financecue.it
Una voce che si potrebbe diffondere per il Web potrebbe destare preoccupazione. Quanto c’è di vero sulle radiazioni da WiFi?
I cellulari, il Wi-Fi e il 5G emettono onde elettromagnetiche non ionizzanti. Queste onde non hanno energia sufficiente per alterare il DNA. Le autorità sanitarie internazionali, come l’OMS e l’ICNIRP, affermano che l’esposizione entro i limiti stabiliti non comporta rischi documentati per la salute umana.
Il 5G utilizza frequenze più alte rispetto alle generazioni precedenti, ma resta nella categoria delle radiazioni non ionizzanti. Alcuni studi hanno analizzato l’effetto di queste onde su cellule cutanee esposte a livelli superiori ai limiti di sicurezza. I risultati non hanno evidenziato modifiche genetiche o danni cellulari.
Il Wi-Fi domestico opera su bande di frequenza tra 2,4 e 5 GHz. Le emissioni sono molto inferiori rispetto a quelle dei telefoni cellulari. I router emettono segnali intermittenti, con potenza limitata.
Le preoccupazioni legate alle radiazioni derivano da teorie non confermate. Alcuni gruppi hanno ipotizzato legami con disturbi neurologici o tumori, ma gli studi epidemiologici non hanno trovato correlazioni solide. Ecco l’ultimo post sui social che lascia senza parole.
Gli studi sul 5G
Uno studio condotto dall’Università Constructor in Germania ha esposto cellule della pelle a campi elettromagnetici 5G fino a dieci volte superiori ai limiti di sicurezza. Le frequenze utilizzate erano 27 e 40,5 GHz, con esposizioni tra 2 e 48 ore. I risultati hanno mostrato variazioni minime, non rilevanti.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità e l’OMS, le onde elettromagnetiche emesse da telefoni, Wi-Fi e 5G non superano i limiti di sicurezza stabiliti. In Italia, il valore massimo consentito è di 6 V/m per ambienti pubblici. Le misurazioni effettuate in città e campagne mostrano valori tra 0,5 e 2 V/m. Un post sui social lascia senza parole.
Il video
In un video pubblicato come post sul profilo Instagram @finevrabiohacker lo scorso 29 agosto, la didascalia riporta: “Le EMF impattano il corpo a livello cellulare. Ogni giorno ci muoviamo all’interno di una fitta rete di segnali invisibili“. La didascalia continua: “Wi-Fi, Bluetooth e 5G emettono tutti campi elettromagnetici (EMF), una forma di radiazione non ionizzante“.
Il post sui social offre anche dei consigli: “Usa cuffie con filo invece delle AirPods. Spegni Wi-Fi e Bluetooth prima di dormire. Carica i dispositivi lontano dal corpo (cell in carica sul comodino con tutto accesso mentre dormi è la cosa più pericolosa). Imposta il 4G invece che il 5G sul tuo telefono per ridurre l’intensità degli EMF“. Alcune affermazioni presenti nella pagina non trovano riscontro in fonti scientifiche accreditate. È utile mantenere un approccio critico e consultare canali affidabili per approfondire.