Home » Trending News » Ti licenziano e non ti assume più nessuno: scegli, o lavori o fai figli | Non ti è più permesso avere entrambi

Ti licenziano e non ti assume più nessuno: scegli, o lavori o fai figli | Non ti è più permesso avere entrambi

Mamma e bambino

Mamma con neonato (Canva Foto) - financecue.it

Essere mamma non è facile e il mercato del lavoro sembrerebbe non aiutare. Ecco quale potrebbe essere una soluzione dai social.

Molte neomamme si ritrovano senza lavoro poco dopo il parto. Alcune aziende, anche se non possono licenziare durante la maternità, attendono la fine del periodo protetto per interrompere il contratto. Questo genera insicurezza e senso di colpa nel momento in cui servirebbe stabilità e supporto.

Il licenziamento di una neomamma non è solo una questione legale, ma anche sociale. Le donne potrebbero sentirsi punite per aver scelto la maternità. Non denunciano per paura di ritorsioni o per mancanza di informazioni. Il risultato è un silenzio che alimenta ingiustizie e discriminazioni.

Alcune lavoratrici vengono escluse da progetti, isolate o demansionate al rientro dalla maternità. Questo comportamento, anche se non è un licenziamento diretto, potrebbe mettere in crisi la dignità professionale. La maternità diventa un ostacolo e non un diritto tutelato. Il clima aziendale peggiora, e la fiducia si spezza.

La legge italiana vieta il licenziamento durante la gravidanza e fino al compimento di un anno del bambino. Esistono eccezioni: giusta causa, cessazione dell’attività o fine contratto. Le aziende che aggirano la norma rischiano sanzioni. Come fare per tutelarti?

I problemi delle mamme lavoratrici

Le neomamme che subiscono pressioni o licenziamenti ingiustificati si trovano isolate. Il ritorno al lavoro dopo il congedo può essere ostacolato da comportamenti discriminatori, come esclusione da riunioni, riduzione di responsabilità o mancato rinnovo contrattuale. Queste pratiche, se sistematiche, configurano mobbing o discriminazione di genere.

La maternità dovrebbe essere un diritto tutelato, non un motivo di penalizzazione. Le aziende che rispettano la normativa contribuiscono a un ambiente equo e sostenibile. Cosa sta succedendo e come puoi difenderti?

Mamma e bambino
Mamma con il figlio neonato (Canva Foto) – financecue.it

Cosa succede

Nel video pubblicato il 23 giugno sul profilo Instagram @dariovale_business, una donna racconta con chiarezza come nella sua impresa le neomamme sono tutelate. Spiega che l’azienda ha adottato politiche di rientro flessibili e inclusive.

Il Decreto Legislativo 151/2001, noto come Testo Unico sulla Maternità e Paternità, stabilisce il divieto di licenziamento per le lavoratrici madri dalla gravidanza fino al compimento di un anno di età del figlio. Questa protezione si applica sia ai contratti a tempo indeterminato che determinato, salvo eccezioni come giusta causa o cessazione dell’attività. Molte donne non conoscono i propri diritti o non riescono a farli valere. La mancata impugnazione del licenziamento entro 60 giorni può renderlo definitivo, anche se illegittimo. La notizia arriva da diritto-lavoro.com.